Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Nel corso di tutti i TG di venerdì 12 aprile si è molto parlato di una sparatoria avvenuta a Milano.
Per prima cosa è stato detto che si tratta di un fatto "in pieno stile Gomorra", poi che è una cosa molto simile a quella avvenuta due giorni prima a Napoli e si dà il via a un lungo servizio sulla sparatoria ... di Napoli, soffermandosi sulla efferatezza del regolamento di conti avvenuto nei pressi di una scuola, alla fine il senso della notizia risulta che quello che è avvenuto a Milano in realtà era più logico che accadesse a Napoli.
Quella che le Amministrazioni Comunali di tutte le grandi città chiamano “riqualificazione urbana” è una politica di espulsione degli abitanti dei quartieri popolari dal centro città verso le periferie marginali.
Se i cittadini resistono alla marginalizzazione, organizzandosi autonomamente, spesso favorendo la nascita di centri sociali per l’organizzazione dei servizi minimi alla popolazione, allora entrano in azione le forze repressive dello Stato: polizia, magistratura, fascisti, giornali, radio, televisioni, supportati dalla lobby immobiliarista.
I quartieri popolari che cadono negli obiettivi dei palazzinari e delle società immobiliariste vengono descritti dai mass media come aree degradate invase da orde di migranti senza permesso di soggiorno, i giovani sono tutti dediti allo spaccio di droga e ad attività malavitose, i centri sociali diventano covi sovversivi: urge ripristinare il disordine borghese dei padroni e l'illegalità degli affaristi.
E’ quello che è successo nel quartiere Aurora di Torino con l’attacco al Centro Sociale “L’Asilo”, è quello che può succedere in tutte le città nel mirino della speculazione edilizia.
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