I QUARTIERI “SOVVERSIVI” NEL MIRINO DELLA LOBBY IMMOBILIARISTA
Quella che le Amministrazioni Comunali di tutte le grandi città chiamano “riqualificazione urbana” è una politica di espulsione degli abitanti dei quartieri popolari dal centro città verso le periferie marginali.
Se i cittadini resistono alla marginalizzazione, organizzandosi autonomamente, spesso favorendo la nascita di centri sociali per l’organizzazione dei servizi minimi alla popolazione, allora entrano in azione le forze repressive dello Stato: polizia, magistratura, fascisti, giornali, radio, televisioni, supportati dalla lobby immobiliarista.
I quartieri popolari che cadono negli obiettivi dei palazzinari e delle società immobiliariste vengono descritti dai mass media come aree degradate invase da orde di migranti senza permesso di soggiorno, i giovani sono tutti dediti allo spaccio di droga e ad attività malavitose, i centri sociali diventano covi sovversivi: urge ripristinare il disordine borghese dei padroni e l'illegalità degli affaristi.
E’ quello che è successo nel quartiere Aurora di Torino con l’attacco al Centro Sociale “L’Asilo”, è quello che può succedere in tutte le città nel mirino della speculazione edilizia.
|