"
"Se la pace fosse un valore in sé, allora chi resistesse all'aggressore, anche opponendosi in modo non violento, sarebbe colpevole di lesa pace quanto l'aggressore stesso. Perciò il pacifismo è impotente contro la prepotenza colonialistica che consiste nel fomentare conflitti locali, per poi presentarsi come pacificatrice."

Comidad
"
 
\\ Home Page : Archivio (inverti l'ordine)
Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.

Di comidad (del 15/03/2012 @ 03:59:59, in Commenti Flash, linkato 1581 volte)
A proposito del fallito (fallito?) tentativo di liberazione dei due cooperanti in Nigeria, il corrispondente di "La Repubblica" fornisce indicazioni rassicuranti.
Da indiscrezioni trapelate da Londra, sembra ormai certo che l'attacco è stato lanciato perché i sequestratori avevano comunque deciso di uccidere gli ostaggi. Primo sospiro di sollievo: l'attacco non è stato lanciato dalle teste di...cuoio avventatamente, ma solo dopo aver studiato a fondo il profilo psicologico dei sequestratori, così da capire quando avevano deciso davvero, ma davvero, di uccidere i due cooperanti.
"Siamo stati noi a uccidere gli ostaggi, quando ci siamo visti circondati." Lo dicono i terroristi arrestati in Nigeria, interrogati dalle forze di sicurezza locali, smentendo l'ipotesi che i due prigionieri siano caduti sotto il "fuoco amico" dei commando britannici mandati a liberarli.
Secondo sospiro di sollievo: niente fuoco amico, se a dirlo sono persone affidabili come i sequestratori, interrogati con il garbo che tutti riconoscono alle forze di sicurezza nigeriane ed ai loro amici britannici dell'SBS.
Il nostro ministro Terzi - uno che riesce a far sembrare un tipo sveglio persino Frattini - poi fornisce al senato l'ultima rassicurazione: il ritardo della comunicazione britannica non è stato intenzionale. Si vede che avevano solo smarrito il numero telefonico di Monti.
Il "fallimento" del tentativo di liberazione è dunque dovuto solo alla confusione ed alle informazioni inadeguate fornite dai servizi nigeriani.
Meno male, temevamo che la figura di merda fosse tutta inglese, invece...
Solo figura di merda?
A giudicare dai comportamenti delle autorità competenti: visita di Monti alla famiglia, prima del funerale; compostezza dei familiari con accettazione del funerale di Stato; incazzatura esagerata di Napolitano, seguita da quella ridicola di D'Alema; ripercussioni sui vertici dei servizi segreti operanti all'estero; ecc. ecc. Lamolinara quindi era una spia. Anche lui eliminato, come Calipari, dai cari "alleati"?
Articolo (p)Link   Storico Archivio  Stampa Stampa
 
Di comidad (del 15/03/2012 @ 04:05:42, in Commentario 2012, linkato 2313 volte)
La Corte di Cassazione ha lanciato un siluro contro la specie di reato nota come concorso esterno in associazione mafiosa. Da alcune reazioni alla sentenza è sembrato che tale specie di reato costituisca un principio irrinunciabile, una trincea del diritto; ed allora da parte di esponenti del Partito Democratico, come Luciano Violante, è arrivato il tipico riflesso condizionato di marca PD, cioè il prevedibile calo di brache, con la immediata disponibilità a rivedere l'articolo del codice che disciplina il concorso esterno in associazione mafiosa. Forse Violante ci tiene a farci sapere che anche lui non ha tabù. Violante deve aver confuso il concorso esterno in associazione mafiosa con l'articolo 18.
In realtà, nel caso Dell'Utri, l'ovvia conseguenza del decadere dell'ipotesi di concorso esterno, non comporterebbe affatto l'estraneità dell'imputato alla mafia, bensì il contrario, cioè un Dell'Utri mafioso a tutti gli effetti, con tanto di appartenenza e di "tessera". Del resto sarebbe l'ipotesi più semplice: Dell'Utri frequentava tanto i mafiosi perché era uno di loro.
Ce lo conferma un'autorità riconosciuta: Nicola Cosentino; anche lui ci tiene a farci sapere che il concorso esterno non esiste. E, infatti, chi mai può essere più interno alla criminalità organizzata di Cosentino?
Eppure Cosentino è stato imputato dalla magistratura proprio di concorso esterno in associazione camorristica, come se fosse un neomelodico qualsiasi. Come è stata possibile una forzatura del genere?
La specie di reato del concorso esterno in associazione mafiosa fu ideata a suo tempo da Giovanni Falcone, il quale delineava in tal modo una sorta di compromesso. Falcone tracciò questo quadro di riferimento: il cosiddetto "Terzo Livello" della Mafia - il livello dentro le Istituzioni - non esiste; esiste invece un'organizzazione criminale nata dal basso, detta "Cosa Nostra"; la mafia quindi è una sorta di repubblica criminale, un Anti-Stato, che si allea, di volta in volta, con esponenti delle istituzioni, oppure entra in trattativa con loro.
Falcone era probabilmente il primo a non credere ad una virgola di questa fiaba, ma, evidentemente, per lui arrivare a riconoscere l'esistenza di Cosa Nostra costituiva l'obiettivo massimo che si poteva realisticamente ottenere. A differenza di uno sprovveduto come Leoluca Orlando, Falcone si rendeva conto che la teoria del Terzo Livello ha delle inevitabili implicazioni rivoluzionarie, cioè non è compatibile con la continuità e la legittimità dello Stato.
In effetti la teoria del Terzo Livello costituisce un'ovvia conseguenza logica della nozione di criminalità organizzata: se c'è organizzazione, allora ci devono essere divisione dei compiti e specializzazione, quindi il livello militare e quello finanziario dei colletti bianchi. Se l'organizzazione criminale sfida i tempi lunghi ed allarga il suo potere, allora vuol dire che c'è anche un altro livello organizzativo, quello istituzionale. Se si collabora stabilmente con qualcun altro, allora si dice che c'è organizzazione, non "concorso esterno".
Il Pubblico Ministero Jacoviello ha fatto ridere i polli quando si è messo a dare fondo al repertorio consueto del vittimismo mafioso, spremendo lacrime sui "diritti violati" del misero Dell'Utri. Se agli imputati di terrorismo si concedesse la centesima parte delle garanzie processuali che sono state offerte a Dell'Utri, allora un Cesare Battisti non solo sarebbe stato assolto con formula piena, ma anche elevato alla gloria degli altari.
I "diciannove anni di persecuzione" nei confronti di Dell'Utri sono stati in realtà un viatico verso l'impunità per prescrizione. In effetti tra le opposte fazioni della magistratura c'è un evidente intesa ad allungare il brodo e dilatare i tempi per far scattare la prescrizione. In questo modo sono tutti contenti, sia i magistrati promafia, sia i magistrati antimafia, che possono acquisire l'alone degli eroi civili e degli emuli di Falcone e Borsellino.
Jacoviello ha avuto invece buon gioco a liquidare l'ipotesi di reato del concorso esterno come un sofisma; ma questo sofisma, ideato da Falcone, aveva una sua dignità di intenti ed una sua nobiltà culturale: un pirandellismo, più ancora che un machiavellismo. Falcone ritenne possibile attaccare - e screditare con il pentitismo - il livello militare della Mafia, senza però investirne frontalmente il livello istituzionale, ma consentendo agli uomini delle istituzioni di ritirarsi in buon ordine. Inizialmente il compromesso sembrò funzionare: il capo di allora del "Terzo Livello", Giulio Andreotti, nel 1987 salvò il maxi-processo di Palermo con una legge retroattiva; Falcone ripagò il favore nel 1989, incriminando per calunnia un pentito che aveva tirato in ballo l'uomo di fiducia di Andreotti in Sicilia, Salvo Lima.
Ma a quel tempo i fatti avevano già dimostrato che l'equazione di Falcone non aveva tenuto conto di tutte le variabili. Il Terzo Livello non ha accettato di ritirarsi in buon ordine e, tantomeno, di lasciare che suoi singoli uomini venissero arrestati caso per caso per concorso esterno.
D'altra parte Falcone ci ha provato, e non si può certo prendersela con un magistrato per non essersi messo a fare la rivoluzione, o per non aver accettato l'idea che l'illegalità organizzata sia irrimediabilmente connaturata allo Stato. Tanto più che Falcone, ed il suo amico-collega Borsellino, questo loro tentativo l'hanno pagato con la vita.
Ad aprire la stagione di caccia a Falcone e Borsellino, fu infatti un organo delle istituzioni: il Consiglio Superiore della Magistratura, che nel 1987 rifiutò di nominare Falcone a capo delle Procura di Palermo, preferendo invece adottare il criterio dell'anzianità, per poter scegliere il giudice Meli, uno che di lì a poco avrebbe smantellato il pool antimafia di Palermo. Falcone interpretò, del tutto correttamente, questa decisione del CSM come una sconfitta personale e come una condanna a morte; perciò nel 1990 accettò l'offerta di un posto di funzionario ministeriale da parte dell'allora ministro della Giustizia, Claudio Martelli. Purtroppo i suoi nemici non si accontentarono della semplice ritirata.
Con uno dei suoi soliti depistaggi, Roberto Saviano ha attributo la delegittimazione di Falcone ad una presunta "macchina del fango" messa su da un suo amico, l'avvocato Alfredo Galasso. In effetti il povero Galasso non c'entrò nulla con la delegittimazione di Falcone, semplicemente non aveva capito che la guerra era persa; cosa di cui Falcone, realisticamente, aveva preso atto, comprendendo inoltre di essere stato condannato a morte dal Consiglio Superiore della Magistratura. L'osservazione che però in questi giorni è mancata nei commenti, riguarda la strana circostanza che la riscossa ideologica del "Terzo Livello" sia arrivata proprio quando l'amico del cuore di Dell'Utri è caduto dalla poltrona di Presidente del Consiglio. La mafia non era riuscita a prendersi che dei parziali vantaggi durante la gestione di un governo presieduto da un mafioso come Berlusconi, mentre avvia la sua riscossa adesso che il governo è presieduto da un funzionario del Consiglio Atlantico, come è Monti. Quando alla Difesa c'era il ministro La Russa, rampollo di una famiglia storicamente legata alla mafia, il Terzo Livello non aveva osato tanto. Si è invece ringalluzzito adesso che a capo della Difesa c'è un funzionario della NATO, cioè Di Paola. Qualcosa significherà. Che esista anche un Quarto Livello?
Articolo (p)Link   Storico Archivio  Stampa Stampa
 
Pagine: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 211 212 213 214 215 216 217 218 219 220 221 222 223 224 225 226 227 228 229 230 231 232 233 234 235 236 237 238 239 240 241 242 243 244 245 246 247 248 249 250 251 252 253 254 255 256 257 258 259 260 261 262 263 264 265 266 267 268 269 270 271 272 273 274 275 276 277 278 279 280 281 282 283 284 285 286 287 288 289 290 291 292 293 294 295 296 297 298 299 300 301 302 303 304 305 306 307 308 309 310 311 312 313 314 315 316 317 318 319 320 321 322 323 324 325 326 327 328 329 330 331 332 333 334 335 336 337 338 339 340 341 342 343 344 345 346 347 348 349 350 351 352 353 354 355 356 357 358 359 360 361 362 363 364 365 366 367 368 369 370 371 372 373 374 375 376 377 378 379 380 381 382 383 384 385 386 387 388 389 390 391 392 393 394 395 396 397 398 399 400 401 402 403 404 405 406 407 408 409 410 411 412 413 414 415 416 417 418 419 420 421 422 423 424 425 426 427 428 429 430 431 432 433 434 435 436 437 438 439 440 441 442 443 444 445 446 447 448 449 450 451 452 453 454 455 456 457 458 459 460 461 462 463 464 465 466 467 468 469 470 471 472 473 474 475 476 477 478 479 480 481 482 483 484 485 486 487 488 489 490 491 492 493 494 495 496 497 498 499 500 501 502 503 504 505 506 507 508 509 510 511 512 513 514 515 516 517 518 519 520 521 522 523 524 525 526 527 528 529 530 531 532 533 534 535 536 537 538 539 540 541 542 543 544 545 546 547 548 549 550 551 552 553 554 555 556 557 558 559 560 561 562 563 564 565 566 567 568 569 570 571 572 573 574 575 576 577 578 579 580 581 582 583 584 585 586 587 588 589 590 591 592 593 594 595 596 597 598 599 600 601 602 603 604 605 606

Cerca per parola chiave
 

Titolo
Aforismi (5)
Bollettino (7)
Commentario 2005 (25)
Commentario 2006 (52)
Commentario 2007 (53)
Commentario 2008 (53)
Commentario 2009 (53)
Commentario 2010 (52)
Commentario 2011 (52)
Commentario 2012 (52)
Commentario 2013 (53)
Commentario 2014 (54)
Commentario 2015 (52)
Commentario 2016 (52)
Commentario 2017 (52)
Commentario 2018 (52)
Commentario 2019 (52)
Commentario 2020 (54)
Commentario 2021 (52)
Commentario 2022 (53)
Commentario 2023 (53)
Commentario 2024 (46)
Commenti Flash (62)
Documenti (30)
Emergenze Morali (1)
Falso Movimento (11)
Fenêtre Francophone (6)
Finestra anglofona (1)
In evidenza (33)
Links (1)
Manuale del piccolo colonialista (19)
Riceviamo e pubblichiamo (1)
Storia (9)
Testi di riferimento (9)



Titolo
Icone (13)


Titolo
FEDERALISTI ANARCHICI:
il gruppo ed il relativo bollettino di collegamento nazionale si é formato a Napoli nel 1978, nell'ambito di una esperienza anarco-sindacalista.
Successivamente si é evoluto nel senso di gruppo di discussione in una linea di demistificazione ideologica.
Aderisce alla Federazione Anarchica Italiana dal 1984.


24/11/2024 @ 03:10:46
script eseguito in 47 ms