"
"Propaganda e guerra psicologica sono concetti distinti, anche se non separabili. La funzione della guerra psicologica è di far crollare il morale del nemico, provocargli uno stato confusionale tale da abbassare le sue difese e la sua volontà di resistenza all’aggressione. La guerra psicologica ha raggiunto il suo scopo, quando l’aggressore viene percepito come un salvatore."

Comidad (2009)
"
 
\\ Home Page : Articolo
MATTARELLA, PRESIDENTE PER GRAZIA DELLA NATO
Di comidad (del 05/02/2015 @ 00:20:48, in Commentario 2015, linkato 2580 volte)
Il fumo mediatico ha spacciato l'elezione di Mattarella come l'ennesimo trionfo personale di Matteo Renzi. In realtà in Italia non si diventa presidenti della Repubblica senza l'investitura della NATO. La prova la si può trovare nella nostra "bellissima Costituzione", la nostra "Costituzione Fiaba", come dice Benigni. Dietro le fatine ed i principi azzurri, vi si annidano però non solo mefitici "Draghi", ma anche terribili orchi. Come nell'articolo 87, dove ci viene detto che, tra le altre cose, il presidente della Repubblica presiede il Consiglio Supremo di Difesa, "costituito secondo la Legge". Le leggi in oggetto sono quelle del 1950, del 1999 e del 2010, e configurano una commissione mista, costituita dai principali ministri e dai vertici militari. Lo stesso segretario del Consiglio è un militare. Davvero una bella trovata quella di inserire di straforo nella Carta Costituzionale un organismo dai poteri imprecisati, che configura una specie di governo di emergenza che non ha alcun obbligo di rispondere al parlamento. Alla faccia degli "equilibri istituzionali".
E come sarebbe venuta ai nostri "Padri Costituenti" questa bella ponzata? Non dovevano sforzare molto la fantasia, perchè nello stesso anno in cui veniva scritta la nostra "bellissima Costituzione", il 1947, il presidente Truman aveva inventato negli USA un organismo analogo. Il National Security Act del luglio del 1947 istituiva infatti il National Security Council, un supergoverno composto dai vertici civili e militari. La NATO sarebbe stata costituita solo due anni dopo, nel 1949, eppure pare che aleggiasse nell'aria, visto che i "Padri Costituenti" già adeguavano la forma istituzionale della Repubblica italiana alle esigenze dell'alleanza militare con gli USA.
Quindi sarà del tutto casuale che l'attuale presidente della Repubblica sia anche il ministro della Difesa che aveva gestito l'aggressione della NATO contro la Serbia nel 1999. Deve considerarsi assolutamente casuale anche il fatto che Mattarella appartenga ad una delle dinastie più importanti del potere in Sicilia, cioè la regione più militarizzata d'Italia e d'Europa. Come pure è una mera coincidenza che le sue prime parole da neo-eletto siano state sulla questione del "terrorismo" e delle "dittature" che minaccerebbero il Sacro Occidente. Anche in questa circostanza Sergio Mattarella non doveva sforzare granché la fantasia, visto che la priorità della "minaccia terroristica" era già stata individuata dal Consiglio Supremo di Difesa, nella sua riunione del 15 ottobre scorso. Non ci vuol molto sforzo neppure a prevedere che, in una delle prossime riunioni del Consiglio di difesa, ad essere evocato sarà il fantasma del "dittatore" Putin.
Nei prossimi anni il Consiglio Supremo di Difesa avrà parecchio da lavorare. Un'agenzia di stampa statunitense, vicina al Pentagono, "Global Security", ci avvisa infatti che l'Italia ha in programma un aumento delle spese militari di qui al 2017, perciò il costo della nostra "alleanza" NATO dovrebbe superare l'1% del PIL. Meno male che queste notizie ce le danno gli Americani. Del resto, se non le sanno loro.
Tra le facili profezie si potrebbe annoverare anche un aggravarsi della nostra sudditanza atlantica nei prossimi anni. Una nuova "bolla finanziaria", simile a quella dei mutui del 2007, starebbe per scoppiare negli USA. Stavolta si tratta della bolla dei prestiti agli studenti, secondo quel saggio sistema che si sta importando anche in Italia, di costringere i ragazzi ad indebitarsi a vita per sostenere i sempre più onerosi studi superiori. Le insolvenze però crescono, così come i rischi di una generale ricaduta negativa sui consumi.
Questa crisi incombente potrebbe costituire la spinta definitiva per la già attesa liquidazione dell'euro. Si può essere certi che anche questa prossima crisi finanziaria verrà gestita come le precedenti, cioè presentandola come una felice occasione per estorcere ulteriori "cessioni di sovranità". Ma, stavolta, a presentarsi a riscuotere, probabilmente non sarà un'ormai estenuata Unione Europea, ma la NATO in prima persona.

Un ringraziamento al compagno Tiziano Cardosi per l'utile segnalazione.
Articolo Articolo  Storico Archivio Stampa Stampa

Cerca per parola chiave
 

Titolo
Aforismi (5)
Bollettino (7)
Commentario 2005 (25)
Commentario 2006 (52)
Commentario 2007 (53)
Commentario 2008 (53)
Commentario 2009 (53)
Commentario 2010 (52)
Commentario 2011 (52)
Commentario 2012 (52)
Commentario 2013 (53)
Commentario 2014 (54)
Commentario 2015 (52)
Commentario 2016 (52)
Commentario 2017 (52)
Commentario 2018 (52)
Commentario 2019 (52)
Commentario 2020 (54)
Commentario 2021 (52)
Commentario 2022 (53)
Commentario 2023 (53)
Commentario 2024 (46)
Commenti Flash (62)
Documenti (30)
Emergenze Morali (1)
Falso Movimento (11)
Fenêtre Francophone (6)
Finestra anglofona (1)
In evidenza (33)
Links (1)
Manuale del piccolo colonialista (19)
Riceviamo e pubblichiamo (1)
Storia (9)
Testi di riferimento (9)



Titolo
Icone (13)


Titolo
FEDERALISTI ANARCHICI:
il gruppo ed il relativo bollettino di collegamento nazionale si é formato a Napoli nel 1978, nell'ambito di una esperienza anarco-sindacalista.
Successivamente si é evoluto nel senso di gruppo di discussione in una linea di demistificazione ideologica.
Aderisce alla Federazione Anarchica Italiana dal 1984.


21/11/2024 @ 18:57:13
script eseguito in 31 ms