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"L'elettoralismo risulta così euforizzante perché è una forma di pornografia, attiene cioè al desiderio puro, magari con quella dose di squallore che serve a conferire un alone di realismo alla rappresentazione. Ma i desideri, i programmi e le promesse elettorali non sono la realtà, che è invece scandita dalle emergenze. L'emergenza determina un fatto compiuto che azzera ogni impegno precedente, ed a cui ogni altra istanza va sacrificata, come ad un Moloc. Carl Schmitt diceva che è sovrano chi può decidere sullo stato di eccezione. Ma nella democrazia occidentale vige uno stato di emergenza cronica, cioè uno stato di eccezione permanente, l'eccezione diventa la regola."

Comidad
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L'ORCO DI ZINGALES
Di comidad (del 07/05/2012 @ 14:00:57, in Commenti Flash, linkato 2125 volte)
Luigi Zingales, editorialista de "Il Sole 24ore", è uno degli economisti più fantasiosi e inventivi; non a caso su "l'Espresso" cura una rubrica che è un vero libro di fiabe a puntate, nel cui titolo si evoca una mitica figura, una sorta di Elfo o di Folletto (qualcuno dice di Orco), che si fa chiamare "Libero Mercato". Zingales è anche Ph. D. al Massachussetts Institute of Technology, titolo che in Italia corrisponde a Dottore di Ricerca, ma che, tradotto alla lettera, sta per "Dottore in Filosofia". Zingales ha infatti la tempra del filosofo e non solo dell'economista.
Invitato in una trasmissione di Santoro, Servizio Pubblico, Zingales ci ha spiegato perché il governo Monti si ostina a tartassare i pensionati, a spremere i precari, a ridurre allo stato servile gli operai e, allo stesso tempo, a proteggere la rendita parassitaria, le banche, le grandi imprese, insomma i ricchi. Zingales ha argomentato con molto acume che i ricchi in realtà sono davvero pochi, quindi tassandoli si ricaverebbero delle briciole, mentre bisogna cercare i soldi dove ci sono. Insomma, tassare i ricchi sarebbe solo un esercizio di sterile sadismo populista; tassare i poveri, cioè i veri detentori della ricchezza, oltre a corroborare le casse vuote dello Stato, farebbe sentire ai ricchi quel calore umano della solidarietà di cui tanto hanno bisogno per partorire, nella loro magnanimità, qualche iniziativa d'impresa.
Sembra proprio che Zingales si sia costruito le sue dottrine economico-filosofiche plagiando l'aforisma di Ettore Petrolini: "Bisogna prendere il denaro dove si trova: presso i poveri. Hanno poco, ma sono in tanti." Scopriamo così che il nome autentico dell'Orco di Zingales non è "Libero Mercato", ma "Assistenzialismo per Ricchi", oppure "Elemosina dei Poveri per i Ricchi".
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FEDERALISTI ANARCHICI:
il gruppo ed il relativo bollettino di collegamento nazionale si é formato a Napoli nel 1978, nell'ambito di una esperienza anarco-sindacalista.
Successivamente si é evoluto nel senso di gruppo di discussione in una linea di demistificazione ideologica.
Aderisce alla Federazione Anarchica Italiana dal 1984.


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