La conversione al cattolicesimo del vicedirettore del Corriere della sera Magdi Allam, musulmano non praticante, ha fatto il giro del mondo. Ma in realtà, il battesimo impartito in Vaticano da Benetto XVI è solo la consacrazione di una conversione già avvenuta: quella all'occidentalismo. Allam ha difeso ad oltranza la politica criminale dell'amministrazione USA, ha dato il suo appoggio incondizionato all'aggressione israeliana sui palestinesi, ha sostenuto con tetro piglio autorazzista le tesi americane sul cosiddetto "terrorismo islamico", ha svolto dove e come ha potuto la sua funzione di provocatore islamofobo ("la radice del male è insita in un islam che è fisiologicamente violento e storicamente conflittuale"). D'altro canto seguire il catechismo dell'occidentalista offre serie opportunità di successo, editoriale e non, persino ad un "immigrato" come Allam; basta utilizzare l'islamofobia (Fallaci) o l'autorazzismo (Saviano) o l'anticomunismo (Pansa); oppure tutti e tre, come ha fatto Magdi Cristiano Allam.
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