"
"Le decisioni del Congresso Generale saranno obbligatorie solo per le federazioni che le accettano."

Congresso Antiautoritario Internazionale di Ginevra, 1873
"
 
\\ Home Page : Articolo
Sull'anticlericalismo
Di comidad (del 21/02/2003 @ 00:00:00, in Documenti, linkato 1387 volte)

Comunicazione del Comidad alle giornate anticlericali di Napoli 22-23 febbraio 2003

Le tesi anarchiche hanno messo in evidenza non solo le pratiche oppressive e criminali degli apparati di potere clericale, ma anche la funzione esemplare del potere religioso. La religione, in altri termini, ha fornito il modello essenziale per le più varie concezioni, strutture e organizzazioni gerarchiche della società moderna. La critica anarchica della religione non può infatti essere confusa con l'anticlericalismo generico, il quale in realtà intende opporsi alle malefatte dell'apparato clericale e alla credulità dei fedeli. Non è certamente una cosa trascurabile, ma su questo genere di critica converge, da Voltaire in poi, un'ampia parte del pensiero borghese.

Le insulsaggini della credulità religiosa sono messe alla berlina dagli illuministi e dai liberi pensatori, dai libertini e dai trasgressivi in genere, correnti di pensiero che mettono ben di rado in discussione la struttura gerarchica della società. Questo perché si è scoperto che si poteva criticare e persino irridere alle forme esteriori del clericalismo, senza mettere in discussione la sacralità della gerarchizzazione sociale. Insomma bisogna tener conto del carattere mistificatorio della modernità, che si rivela essere solo un mascheramento del sacro, mentre la «laicizzazione» della società prospetta in realtà una divinizzazione della società stessa.

Nell'ambito di una critica anarchica, l'anticlericalismo preanarchico finisce per mostrare dei limiti molto seri, perché sembra avallare l' idea della divisione della società in laica e religiosa senza tener conto di quanto il sacro pervada oggi le relazioni sociali.

Insomma, l'anticlericalismo preanarchico rischia di non colpire nel segno e di essere persino controproducente dando solo l'illusione di liberarci da un'oppressione. In altri termini, mentre l'anticlericalismo attacca l'aspetto abitudinario, un po' rituale e un po' paganeggiante, della religione cattolica; aspetto spesso marginale; rischia di trascurare le forme più invasive ed efficaci del sacro. La stessa idea dello sbattezzo non ci ha mai entusiasmati proprio perché distrae dalla sacralità del vincolo gerarchico, di cui il clero è l'archetipo ma non il detentore esclusivo.

In realtà, la divinizzazione della società e quindi l'intangibilità del vincolo sociale vengono espressi, al di là della retorica modernista, nelle forme più arcaiche e brutali. La pratica del sacrificio impone di immolare vite umane sull'altare del progresso o della sicurezza sociale; i «diritti umani» vanno garantiti anche a costo del sacrificio di innumerevoli individui; le guerre degli Stati non rinunciano mai a vestirsi di sacro (le bandiere, i confini, il suolo).

Ma è il vincolo sociale l'elemento centrale di questa sacralità: il vero anatema, la vera condanna non è l'accusa di ateismo o agnosticismo, ma quella di asocialità. Il rifiuto del vincolo sociale, cioè il rifiuto di sacrificarsi e sacrificare altri per qualcosa che si chiami interesse generale o patria, umanità o progresso, questo rifiuto provoca l'emarginazione o l'esclusione dell'individuo asociale dalla collettività.

comidad - febbraio 2003

Articolo Articolo  Storico Archivio Stampa Stampa

Cerca per parola chiave
 

Titolo
Aforismi (5)
Bollettino (7)
Commentario 2005 (25)
Commentario 2006 (52)
Commentario 2007 (53)
Commentario 2008 (53)
Commentario 2009 (53)
Commentario 2010 (52)
Commentario 2011 (52)
Commentario 2012 (52)
Commentario 2013 (53)
Commentario 2014 (54)
Commentario 2015 (52)
Commentario 2016 (52)
Commentario 2017 (52)
Commentario 2018 (52)
Commentario 2019 (52)
Commentario 2020 (54)
Commentario 2021 (52)
Commentario 2022 (53)
Commentario 2023 (53)
Commentario 2024 (46)
Commenti Flash (62)
Documenti (30)
Emergenze Morali (1)
Falso Movimento (11)
Fenêtre Francophone (6)
Finestra anglofona (1)
In evidenza (33)
Links (1)
Manuale del piccolo colonialista (19)
Riceviamo e pubblichiamo (1)
Storia (9)
Testi di riferimento (9)



Titolo
Icone (13)


Titolo
FEDERALISTI ANARCHICI:
il gruppo ed il relativo bollettino di collegamento nazionale si é formato a Napoli nel 1978, nell'ambito di una esperienza anarco-sindacalista.
Successivamente si é evoluto nel senso di gruppo di discussione in una linea di demistificazione ideologica.
Aderisce alla Federazione Anarchica Italiana dal 1984.


21/11/2024 @ 19:03:26
script eseguito in 31 ms