"
"Il capitalismo non è altro che il rubare ai poveri per dare ai ricchi, e lo scopo della guerra psicologica è quello di far passare il vampiro per un donatore di sangue; perciò il circondarsi di folle di bisognosi da accarezzare, può risultare utile ad alimentare la mistificazione."

Comidad (2009)
"
 
\\ Home Page : Articolo
SÌ AL PRECARIATO, PURCHÈ IN MODO EDUCATO
Di comidad (del 18/05/2006 @ 22:05:02, in Commentario 2006, linkato 1229 volte)
Il sindaco di Roma, Walter Veltroni, il diessino "dal volto umano", si è fatto carico di avviare la riabilitazione delle legge Biagi, che istituzionalizza il precariato. Sacrificato dal sistema di dominio per santificare il precariato, oggi Marco Biagi ha a Roma una strada intitolatagli da Veltroni.
Gli slogan adoperati da Veltroni ricalcano quelli che ha usato l'ex governo durante la campagna elettorale appena trascorsa: sarebbe grazie alla legge Biagi che centinaia di migliaia di giovani avrebbero potuto uscire dalla disoccupazione e dal lavoro nero per accedere ad un rapporto di lavoro legalizzato, anche se a tempo determinato.
Una cinquantina di anni fa, durante la repressione francese in Algeria, Don Lorenzo Milani così descriveva l'atteggiamento della gerarchia cattolica nei confronti delle torture: dire coglione è un peccato, metterci un elettrodo no. Per quelli come Veltroni è la stessa cosa: tutto è ammissibile - precariato, apartheid, servitù della gleba, schiavismo -, basta non dire volgarità come Berlusconi e Calderoli. La differenza tra destra e sinistra è ormai questione di toni e non di contenuti.
In realtà le cosiddette argomentazioni a favore della legge che porta il nome di Biagi - che ne sia poi effettivamente lui l'autore, è tutto da dimostrare -, si basano su evidenti forzature. È vero infatti che l'entrata in vigore delle legge ha sbloccato le assunzioni, ma quelle stesse assunzioni erano rimaste in sospeso proprio perché agli imprenditori era stato detto di attendere finché non fosse stata approvata la legge.
Perché mai gli imprenditori avrebbero dovuto assumere lavoratori alle vecchie condizioni, quando gliene erano state promesse delle nuove, molto più vantaggiose? La realtà, che nemmeno le statistiche sono riuscite ad occultare, è che la propaganda sulla "flessibilità" e le aspettative che ne sono derivate, hanno avuto degli effetti di rallentamento sull'economia, scoraggiando gli investimenti.
Ancora una volta è accaduto ciò che gli schemi marxistici non sono in grado di vedere, e cioè che la logica del profitto è inserita in un contesto di gerarchizzazione sociale, perciò, come già diceva Montaigne, le leggi possono avere come movente il semplice odio contro l'uguaglianza.
Ratzinger ha detto che i poveri, per essere graditi a Dio, devono vivere la loro condizione senza rancore e senza invidia, altrimenti rischiano pure di andare all'Inferno. Anche Marx, nei "Manoscritti economico-filosofici", ha avallato questo luogo comune secondo cui esisterebbe un socialismo dettato dall'invidia dei poveri verso i ricchi.
Ma per essere oggetto di invidia non è affatto necessario avere qualcosa, basta che gli altri pensino che tu possa averlo. Nella società e nell'economia, le aspettative fanno realtà.
Comidad, 18 maggio 2006
Articolo Articolo  Storico Archivio Stampa Stampa

Cerca per parola chiave
 

Titolo
Aforismi (5)
Bollettino (7)
Commentario 2005 (25)
Commentario 2006 (52)
Commentario 2007 (53)
Commentario 2008 (53)
Commentario 2009 (53)
Commentario 2010 (52)
Commentario 2011 (52)
Commentario 2012 (52)
Commentario 2013 (53)
Commentario 2014 (54)
Commentario 2015 (52)
Commentario 2016 (52)
Commentario 2017 (52)
Commentario 2018 (52)
Commentario 2019 (52)
Commentario 2020 (54)
Commentario 2021 (52)
Commentario 2022 (53)
Commentario 2023 (53)
Commentario 2024 (46)
Commenti Flash (62)
Documenti (30)
Emergenze Morali (1)
Falso Movimento (11)
Fenêtre Francophone (6)
Finestra anglofona (1)
In evidenza (33)
Links (1)
Manuale del piccolo colonialista (19)
Riceviamo e pubblichiamo (1)
Storia (9)
Testi di riferimento (9)



Titolo
Icone (13)


Titolo
FEDERALISTI ANARCHICI:
il gruppo ed il relativo bollettino di collegamento nazionale si é formato a Napoli nel 1978, nell'ambito di una esperienza anarco-sindacalista.
Successivamente si é evoluto nel senso di gruppo di discussione in una linea di demistificazione ideologica.
Aderisce alla Federazione Anarchica Italiana dal 1984.


21/11/2024 @ 23:04:45
script eseguito in 31 ms