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"Propaganda e guerra psicologica sono concetti distinti, anche se non separabili. La funzione della guerra psicologica è di far crollare il morale del nemico, provocargli uno stato confusionale tale da abbassare le sue difese e la sua volontà di resistenza all’aggressione. La guerra psicologica ha raggiunto il suo scopo, quando l’aggressore viene percepito come un salvatore."

Comidad (2009)
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BOEING TRA CRIMINALE E SURREALE
Di comidad (del 22/08/2024 @ 00:07:19, in Commentario 2024, linkato 6287 volte)
Poco più di una settimana fa il ministro della Difesa Crosetto aveva proclamato che le armi consegnate dall’Italia all’Ucraina non dovevano essere usate in territorio russo; sennonché anche stavolta sta cambiando idea. Come si diceva anni fa, non è colpa sua, è colpa della società; per la precisione, è colpa della società per azioni, la Leonardo SPA. Da consulente della Leonardo, il ministro Crosetto deve prendere atto che la nostra super-azienda degli armamenti è troppo integrata con le omologhe multinazionali americane perché il nostro governicchio possa permettersi atteggiamenti autonomi. La Leonardo non si limita a produrre F-35 per conto della Lockheed Martin, ma è intrecciata anche con la Boeing, con la quale fabbrica gli elicotteri Grey Wolf. Si tratta in effetti di un modello di un precedente elicottero della Leonardo, che Boeing avrebbe “aggiornato”, tanto da strappare un contratto di fornitura miliardario al Pentagono.
Leonardo collabora con la Boeing anche per il settore dell’aviazione civile, infatti produce nello stabilimento di Grottaglie parti in carbonio per la fusoliera del 787. Lo stabilimento è rimasto chiuso alcuni mesi a causa dei problemi di Boeing. Di questi problemi la Leonardo aveva avuto un’avvisaglia, dato che nel 2022 un Boeing 747 in partenza da Taranto Grottaglie, che trasportava le parti di fusoliera prodotte in loco, perse una ruota in fase di decollo. Tutto ciò che riguarda la Boeing è un po’ surreale e iperbolico, una di quelle storie che, come diceva Pirandello, non hanno bisogno di essere verosimili perché sono vere. Poco più di un mese fa un Boeing 757-200 ha perso a sua volta una ruota in fase di decollo da Los Angeles. Cinque mesi fa un incidente analogo era accaduto ad un Boeing 777 in partenza da San Francisco. Visto che siamo nel surreale non poteva mancare il gioco di parole alla Bergonzoni, infatti nel gennaio scorso un Boeing 737 Max ha perso un portello mentre era in volo e ha dovuto fare un atterraggio di emergenza a Portland.
Ma Boeing non si fa mancare niente quando si tratta di far fuori i passeggeri; infatti nel luglio scorso la Federal Aviation Administration ha effettuato un’ispezione urgente alle maschere d’ossigeno dei Boeing 737 in seguito a numerose segnalazioni di malfunzionamento. Meno male che qualche volta Boeing viene pescata con le mani nel sacco insieme con altre multinazionali del settore. Boeing ed Airbus sono entrambe sotto indagine per aver falsificato la documentazione in modo da far passare come titanio ciò che non lo era. Di recente alcuni dipendenti della Boeing hanno testimoniato in pubbliche inchieste affermando che chiunque segnali alla direzione aziendale dei problemi di sicurezza viene ignorato nel migliore dei casi ma più spesso minacciato. Il risvolto inquietante non poteva mancare, infatti due dipendenti che avevano testimoniato contro la Boeing sono morti in circostanze tragiche.

Nel luglio scorso Boeing si è dichiarata colpevole di “criminal fraud conspiracy”, cioè di associazione a delinquere a fini di frode per non aver ottemperato ad un accordo volto a riformarla dopo due incidenti a dei 737 Max che avevano causato la morte di 346 persone tra passeggeri ed equipaggi. La Boeing è sfuggita al processo penale accettando di pagare una multa di poco più di 243 milioni di dollari. La Boeing ha quindi ammesso di aver violato un altro accordo giudiziario analogo già raggiunto nel 2021, che prevedeva il pagamento di una multa di due miliardi e mezzo. La disinvoltura con cui questi accordi vengono violati fa sorgere dubbi sul fatto che le multe siano effettivamente pagate e che non si risolva tutto con dilazioni su tempi biblici.
L’aspetto interessante in questi provvedimenti giudiziari non è tanto l’ovvia e scontata impunità accordata ai potenti, quanto invece la trappola ideologica (e mitologica) di questi progetti di riforma e redenzione, come se la Boeing avesse derogato dal capitalismo “sano” e quindi dovesse essere “guarita” e ricondotta sulla retta via. Si tratta di una trappola ideologica in cui spesso le opposizioni si infilano da sole, poiché c’è una remora a riconoscere che nel cosiddetto capitalismo fisiologia e patologia coincidono, perciò qualsiasi multinazionale rappresenta un caso di delinquenza comune. La Boeing può essere considerata un caso limite ma non un caso atipico. Le leggi federali statunitensi prevedono che le aziende che perseguono comportamenti criminali non possano accedere agli appalti per la Difesa. Se fosse davvero così non si potrebbe appaltare a nessuno; invece Boeing ha ottenuto il contratto per la vendita degli elicotteri Grey Wolf prodotti con Leonardo. Inoltre la Boeing non si limita a fornire le bombe che stanno distruggendo Gaza e la sua popolazione, ma, in base agli ultimi contratti, sta rifornendo l’Ucraina di bombe plananti.
Nel 2019 risultava che Boeing era soltanto al decimo posto come contributore alle campagne elettorali dei parlamentari statunitensi, anche se superava in classifica l’azienda concorrente Lockheed Martin. Tra i molti milioni di dollari distribuiti da Boeing ai vari candidati, ci sono quelli per la campagna elettorale di Hillary Clinton. Dopo la vittoria di Trump nel 2016 la Boeing ha pensato bene di contribuire a posteriori alla sua campagna elettorale con un milione di dollari. Barack Obama, che aveva fatto lo schizzinoso nel 2008, accettò invece il finanziamento della Boeing nel 2012.
Un settore nel quale invece la Boeing vanta il primato assoluto è quello della porta girevole tra le carriere nelle istituzioni pubbliche e le carriere nelle aziende private. Un rapporto della senatrice Warren ha mostrato che vi sono stati almeno ottantacinque casi di porta girevole tra il Pentagono e la Boeing. Nella porta girevole la multinazionale Raytheon si piazza solo seconda, anche se come pluri-portagirevolista ha addirittura il Segretario alla Difesa Lloyd Austin. Finora la senatrice Warren l’ha passata liscia, mentre in Italia se un politico o un giornalista si azzardassero a segnalare il sistema di porta girevole tra servizi segreti e Leonardo SPA, si ritroverebbero immediatamente indagati per complicità col terrorismo. Boeing si è appena dichiarata nuovamente colpevole di “criminal conspiracy”, ma potrebbe sempre invocare la scusa di vivere in un sistema nel quale la legalità e l’illegalità, così come il pubblico e il privato, sono assolutamente indistinguibili.
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FEDERALISTI ANARCHICI:
il gruppo ed il relativo bollettino di collegamento nazionale si é formato a Napoli nel 1978, nell'ambito di una esperienza anarco-sindacalista.
Successivamente si é evoluto nel senso di gruppo di discussione in una linea di demistificazione ideologica.
Aderisce alla Federazione Anarchica Italiana dal 1984.


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