AUTOCITAZIONE da "I rapporti sociali emergenzialisti"
"Un sistema capitalistico drogato di emergenzialismo non ha altra strada che puntare sulla fabbricazione di nuove emergenze. La potenza dell’emergenzialismo non sta in un retroterra cospirativo, ma nel fatto di costituire uno schema comportamentale consolidato nei rapporti sociali e nel linguaggio, tanto da suscitare automaticamente conformismo. Non sono quindi necessari complotti o particolari accordi sottobanco per avviare un’emergenza, ma è sufficiente che parta l’impulso da un piccolo gruppo perché l’intero sistema si adegui per effetto della minaccia della catastrofe incombente, con l’occasione di business che sempre l’accompagna.
Le autorità costituite della sedicente “civiltà occidentale”, come lo Stato e la Legge, rappresentano una superficiale verniciatura “civile” di altre gerarchie, molto più arcaiche e superstiziose. L’emergenzialismo determina una vera e propria gerarchizzazione razziale, per la quale la società si suddivide in un gruppo divinizzato di “Salvatori” e nella massa amorfa ed inferiore di coloro che devono essere “salvati”, magari dal pericolo che rappresentano per loro stessi. Non a caso i “salvataggi” non esimono i “salvati” dal dover compiere rituali espiatori e sacrifici per le loro colpe passate, presenti e future."
Cit. da "I rapporti sociali emergenzialisti" 14/03/2019
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