I FURBETTI DELLA SEDIA ELETTRICA
Alcuni mesi fa (maggio 2021), il network NPR (National Public Radio) riportava una notizia piuttosto preoccupante. Il South Carolina, che in passato e per molto tempo ha eseguito più condanne a morte di quasi tutti gli altri stati nord-americani, aveva interrotto le esecuzioni capitali già da alcuni anni. Il fatto è che era diventato sempre più difficile trovare i componenti del cocktail di farmaci per le iniezioni letali. Il problema tecnico-farmaceutico è diventato davvero serio a causa dell’atteggiamento poco collaborativo dei condannati a morte.
La legge dello stato della South Carolina prevedeva infatti che il condannato a morte potesse scegliere tra iniezione letale e sedia elettrica; ma quando i condannati hanno saputo delle difficoltà a reperire i farmaci per le iniezioni letali, tutti hanno cominciato furbescamente a scegliere quella opzione bloccando di fatto le esecuzioni capitali.
Di recente, per fortuna, lo stato del South Carolina ha approvato una legge per aggirare il problema creato dagli irresponsabili condannati a morte: se i farmaci non dovessero essere disponibili, il condannato dovrà scegliere tra la sedia elettrica e il plotone d’esecuzione. Grazie a questo provvedimento, le esecuzioni capitali potranno riprendere serenamente.
PS: Spiace che dei legislatori così sensibili al corretto funzionamento della macchina della giustizia, non abbiano inserito tra le varie opzioni l’impiccagione o la ghigliottina, di sicuro più eco-sostenibili rispetto alla sedia elettrica, all’iniezione letale e persino rispetto al classico plotone d’esecuzione.
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