"
"Il vincolo statale funziona come un pastore che tiene unito il gregge, ma solo per metterlo a disposizione del predatore."

Comidad (2014)
"
 
\\ Home Page : Archivio (inverti l'ordine)
Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.

Di comidad (del 26/02/2015 @ 01:55:36, in Commentario 2015, linkato 2210 volte)
La propaganda di Renzi è basata su espedienti piuttosto elementari, tra cui il dire ad ognuno ciò che vorrebbe sentire. Per compiacere un po' gli insegnanti prima di rifilargli il bidone, Renzi ha anche dichiarato che bisogna smetterla di dare sempre la colpa agli insegnanti e mai ai ragazzi che non studiano. Con questo generico appello al rigore degli studi, Renzi può rifilare la fregatura, attraverso il solito slogan della "meritocrazia". Basta con l'ugualitarismo fra gli insegnanti, occorre premiare il "merito". Sapere cosa sia il "merito" non è affatto importante. Anzi, l'ineffabilità del concetto favorisce ancora di più la competizione fra i docenti, i quali imparano alla svelta che possono emergere soltanto cercando di mettere nei guai i loro colleghi, magari strumentalizzando allo scopo anche gli studenti, sempre entusiasti di accedere alla sensazione di potere offerta dall'opportunità di inserirsi nelle beghe degli adulti. La metafisica del merito riconduce quindi ad una pratica molto concreta: il mobbing reciproco.
Dalla Scuola pseudo-idillio di venti anni fa, si è passati all'attuale Scuola/inferno, inaugurata dal ministro Luigi Berlinguer con le leggi sulla autonomia scolastica e sullo "Statuto degli Studenti". Gli insegnanti si scannano fra di loro nella speranza di accedere allo staff dirigenziale, al quale si prospetta il futuro privilegio non solo di maggiori guadagni, ma soprattutto di non entrare in classe; oppure si scannano nella vana illusione di essere cooptati nell'Olimpo dell'istruzione para-universitaria.
Gli scopi di Renzi sono infatti chiaramente lobbistici. Si tratta di distruggere l'istruzione superiore pubblica e gratuita, per sostituirla con quei doppioni dei licei che sono i college all'americana, in modo che la vera istruzione di preparazione all'Università sia a pagamento o, meglio, a credito, per far sì che anche gli studenti italiani si riducano indebitati come quelli americani. Secondo la Federal Reserve, l'indebitamento studentesco negli USA ha raggiunto vette stratosferiche.
Se poi il business dell'istruzione finanziarizzata all'americana in Italia, te lo viene a gestire direttamente il Dipartimento di Stato USA, ancora meglio. Sarà rassicurante per molti sapere che l'ambasciata americana non sta lì solo per organizzare colpi di Stato, ma anche per venderci istruzione.
Un altro facile espediente per turlupinare gli insegnanti, è di alimentare la loro mitomania, facendo appello alle loro mirabolanti capacità di educatori. Renzi ha detto infatti che se tanti giovani europei si fanno attrarre dal terrorismo, è perché la Scuola non ha saputo integrarli ed educarli. Ecco una nobile missione su cui impegnare la "Buona Scuola": salvare i ragazzi dalla perfida influenza dell'ISIS, plasmando degli ideali cittadini "occidentali".
Da un anno i grandi quotidiani ci stanno raccontando che in Italia sono ormai tanti i giovani che si fanno attrarre dall'ISIS. Un organo governativo come il "Corriere della Sera" ce lo spiegava nell'agosto scorso.
Ma anche un organo di "opposizione" come "Il Fatto Quotidiano" nello scorso agosto ci narrava le stesse balle, a conferma che, quando si tratta degli interessi della NATO, l'opposizione non esiste. I giovani si convertirebbero all'Islam su Internet (sic!). In più ci veniva propinato un elenco delle subdole tecniche psicologiche con cui questi giovani verrebbero irretiti dall'ISIS. L'immaturità, la solitudine, il vuoto di valori, il bisogno di amore di questi ragazzi tra i venti e i venticinque anni, li renderebbe vulnerabili alle arti manipolatorie dei jihadisti. Tra questi motivi molto commoventi, non ci sarebbe mai il bisogno di soldi. Questa storia dei jihadisti europei rappresenta un significativo esempio di come la propaganda ufficiale, con puerili ingredienti narrativi, riesca a trasformare un'evidenza chiaramente contraria addirittura in un argomento a proprio favore.
La presenza di tanti giovani europei - peraltro neanche figli di immigrati - tra le file del jihadismo, costituisce un indizio certo del fatto che si tratti non di fanatici religiosi, bensì di mercenari, o "contractor", come si dice oggi. Nel 2012 la stampa turca diffondeva la notizia che, sullo stesso territorio turco, l'agenzia privata americana Blackwater addestrava i "ribelli" al regime siriano di Assad. La notizia, circostanziata, era stata ripresa da vari organi di stampa, e non è mai stata smentita. "Ribelli siriani" era il nome che allora la stampa occidentale attribuiva ai combattenti del sedicente califfato. Ma solo una minima parte di loro era siriana.
Oggi la Blackwater rivolge le sue accorate preghiere al governo USA perché i loro "contractor" vengano maggiormente utilizzati nella guerra contro l'ISIS. Possiamo quindi già immaginarci la messinscena di epiche battaglie campali, con gli eroici "contractor" schierati dall'una e dall'altra parte.
L'invenzione dello spauracchio-ISIS appare alquanto estemporanea, ed è probabilmente l'effetto del ripiego riguardo a bersagli più ambiti, come il regime siriano di Assad. La battuta d'arresto subita nell'aggressione contro Assad ed i rischi di un ritorno al gheddafismo in Libia, hanno comportato la ricerca di nuovi pretesti da parte della NATO per dispiegare truppe ed aviazione in Medio Oriente e nel Nord Africa. Eppure l'ISIS rappresenta un fantasma davvero congeniale ai pregiudizi ed al senso di superiorità morale ed intellettuale del "progressista" medio del sedicente Occidente. Mentre il "Sogno Occidentale" si rivela il mattatoio sociale del dispotismo dei banchieri, delle multinazionali e delle organizzazioni sovranazionali, lo spauracchio-ISIS offre un'altra, imperdibile, occasione di compiacersi della propria falsa coscienza di "occidentali".
Articolo (p)Link   Storico Archivio  Stampa Stampa
 
Di comidad (del 05/03/2015 @ 00:01:45, in Commentario 2015, linkato 2075 volte)
La notizia della partenza alla fine di febbraio del reggimento S.Marco per le manovre davanti alle coste della Libia è stata diffusa dai media con molto fragore di fanfare militar-patriottiche. Questi toni enfatici risultano piuttosto fuori luogo se si considerano gli infausti precedenti.
Il caso dei due fucilieri di Marina, Girone e La Torre, entrambi provenienti dal S.Marco, e impegnati in un'oscura missione "anti-pirateria" a bordo di una nave mercantile nell'Oceano Indiano, non dovrebbe essere considerato un auspicio molto favorevole ad ulteriori imprese del genere. Tanto più se si osserva che, a distanza di tre anni dai fatti, ancora non è stata fornita da alcuno, neppure dalle autorità indiane, una versione della vicenda che possa vantare uno straccio di senso compiuto. Ed ancora di più se si considera che i "pirati dell'Oceano Indiano" sono un po' come l'ISIS, cioè fantasmi della falsa coscienza e della cattiva coscienza "occidentali", mostri mediatici di identità artificiosa ed incerta, a cui si attribuiscono inoltre legami con il jihadismo di marca somala. La situazione per il reggimento S.Marco assume risvolti persino inquietanti, in quanto anche l'impresa renziana in Libia, come già era accaduto per quella anti-pirateria nell'Oceano Indiano, sta incassando l'ambiguo imprimatur della NATO, pronto tanto a benedire le tue iniziative militari, quanto a lasciarti nei guai che ne derivano. Il segretario generale della NATO, il norvegese Jens Stoltenberg, si è spinto anche oltre, estendendo la propria benedizione al governo Renzi, celebrandone presunti successi economici, che sarebbero dovuti ovviamente alle "riforme" messe in atto dallo stesso governo.
Stoltenberg ha presentato questa sua ingerenza negli affari interni di un Paese membro della NATO come un'eccezione dettata da circostanze particolari. Ma, in effetti, queste "eccezioni" costituiscono la regola, e ciò in base all'articolo 2 del Patto Atlantico, che prevede che i Paesi membri dell'alleanza non solo eliminino i conflitti nelle rispettive politiche economiche, ma addirittura incoraggino le relazioni economiche tra di essi. Si tratta della teorizzazione dell'ingerenza imperialistica degli USA sui Paesi "alleati". Ed appare già delineato, nell'articolo 2, il TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership) prossimo venturo, del quale Renzi è uno strenuo sostenitore, a conferma del fatto che in Italia il vero Presidente del Consiglio (ed anche il vero Presidente della Repubblica) è la NATO.
In base alla toponomastica parlamentare corrente, anche Stoltenberg sarebbe, come Renzi, di "sinistra". Secondo la stampa di destra, Stoltenberg non è solo un esponente della mitica "socialdemocrazia scandinava", ma potrebbe vantare persino un passato marxista-leninista. Nel marzo dello scorso anno il quotidiano "Il Foglio" presentò la nomina di Stoltenberg a segretario generale della NATO come un pericolo per l'alleanza, a causa dei trascorsi del politico norvegese, indicato come pacifista, antiamericano e, nientemeno, sospettato di rapporti con il KGB.
Si tratta del solito schema di propaganda della destra, che aggira i fatti per proporre un'immagine forzata del mondo, in base ai filtri del "vittimacomunismo" e del "minacciacomunismo". La politica estera di un Clinton o di un Obama, è sempre risultata del tutto in linea con quella guerrafondaia di Bush, ma è bastato alla destra qualche loro ipocrita accenno di retorica anti-bellicistica per etichettarli pretestuosamente come "pacifisti". Il tutto rientra in un gioco delle parti, che ha la funzione di alimentare l'illusione della "dialettica democratica" del Sacro Occidente.
Tanto più incongruente appare il riferimento ai trascorsi "rivoluzionari" di Stoltenberg da parte di un giornale come "Il Foglio", diretto sino all'anno scorso da Giuliano Ferrara, cioè uno che era stato educato in Unione Sovietica, e che si era fatto fotografare nel '68 a Vallegiulia, da giovane studente, mentre si scontrava con la polizia. Vi sono peraltro molti che hanno conosciuto Giuliano Ferrara tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70, che sono pronti a testimoniare sull'intima coerenza del personaggio, giurando che era allora lo stesso identico pezzo di merda che è oggi.
Ma queste sono considerazioni morali che, pur legittime, non colgono il nocciolo del problema. Se non fosse caduto il Muro di Berlino, persone come Stoltenberg avrebbero probabilmente continuato la finzione socialdemocratica, senza abbracciare esplicitamente il fondomonetarismo ed il militarismo. Se la tanto celebrata "socialdemocrazia europea" fosse stata un fenomeno dotato di consistenza propria, non si sarebbe lasciata liquidare senza colpo ferire dal Trattato di Maastricht. La vera caduta del Muro dovrebbe inoltre retrodatarsi al 1980, quando la Polonia si rivelò del tutto permeabile alle "rivoluzioni colorate" orchestrate dalla CIA e da Soros.
Per uno di quei paradossi della Storia, la pessima ed impresentabile Unione Sovietica di Leonid Breznev subisce oggi una sorta di rilegittimazione politica a posteriori, poiché soltanto le esigenze e le prudenze dettate dalla Guerra Fredda impedivano al Sacro Occidente di mostrare sino in fondo il suo vero volto di mattatoio sociale e coloniale. Ciò che non si era considerato è che la sopravvivenza dell'Unione Sovietica era legata esclusivamente alla generazione della seconda guerra mondiale, ed alla sua percezione di una minaccia occidentale all'integrità territoriale russa. Una nuova generazione di dirigenti russi, interessata solo agli affari del petrolio e del gas, ha invece smantellato l'edificio sovietico; ed è un altro paradosso il fatto che questa generazione affaristica oggi si trovi a fronteggiare una concreta minaccia da parte della NATO contro l'integrità della Russia.
Articolo (p)Link   Storico Archivio  Stampa Stampa
 
Pagine: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 211 212 213 214 215 216 217 218 219 220 221 222 223 224 225 226 227 228 229 230 231 232 233 234 235 236 237 238 239 240 241 242 243 244 245 246 247 248 249 250 251 252 253 254 255 256 257 258 259 260 261 262 263 264 265 266 267 268 269 270 271 272 273 274 275 276 277 278 279 280 281 282 283 284 285 286 287 288 289 290 291 292 293 294 295 296 297 298 299 300 301 302 303 304 305 306 307 308 309 310 311 312 313 314 315 316 317 318 319 320 321 322 323 324 325 326 327 328 329 330 331 332 333 334 335 336 337 338 339 340 341 342 343 344 345 346 347 348 349 350 351 352 353 354 355 356 357 358 359 360 361 362 363 364 365 366 367 368 369 370 371 372 373 374 375 376 377 378 379 380 381 382 383 384 385 386 387 388 389 390 391 392 393 394 395 396 397 398 399 400 401 402 403 404 405 406 407 408 409 410 411 412 413 414 415 416 417 418 419 420 421 422 423 424 425 426 427 428 429 430 431 432 433 434 435 436 437 438 439 440 441 442 443 444 445 446 447 448 449 450 451 452 453 454 455 456 457 458 459 460 461 462 463 464 465 466 467 468 469 470 471 472 473 474 475 476 477 478 479 480 481 482 483 484 485 486 487 488 489 490 491 492 493 494 495 496 497 498 499 500 501 502 503 504 505 506 507 508 509 510 511 512 513 514 515 516 517 518 519 520 521 522 523 524 525 526 527 528 529 530 531 532 533 534 535 536 537 538 539 540 541 542 543 544 545 546 547 548 549 550 551 552 553 554 555 556 557 558 559 560 561 562 563 564 565 566 567 568 569 570 571 572 573 574 575 576 577 578 579 580 581 582 583 584 585 586 587 588 589 590 591 592 593 594 595 596 597 598 599 600 601 602 603 604 605 606

Cerca per parola chiave
 

Titolo
Aforismi (5)
Bollettino (7)
Commentario 2005 (25)
Commentario 2006 (52)
Commentario 2007 (53)
Commentario 2008 (53)
Commentario 2009 (53)
Commentario 2010 (52)
Commentario 2011 (52)
Commentario 2012 (52)
Commentario 2013 (53)
Commentario 2014 (54)
Commentario 2015 (52)
Commentario 2016 (52)
Commentario 2017 (52)
Commentario 2018 (52)
Commentario 2019 (52)
Commentario 2020 (54)
Commentario 2021 (52)
Commentario 2022 (53)
Commentario 2023 (53)
Commentario 2024 (46)
Commenti Flash (62)
Documenti (30)
Emergenze Morali (1)
Falso Movimento (11)
Fenêtre Francophone (6)
Finestra anglofona (1)
In evidenza (33)
Links (1)
Manuale del piccolo colonialista (19)
Riceviamo e pubblichiamo (1)
Storia (9)
Testi di riferimento (9)



Titolo
Icone (13)


Titolo
FEDERALISTI ANARCHICI:
il gruppo ed il relativo bollettino di collegamento nazionale si é formato a Napoli nel 1978, nell'ambito di una esperienza anarco-sindacalista.
Successivamente si é evoluto nel senso di gruppo di discussione in una linea di demistificazione ideologica.
Aderisce alla Federazione Anarchica Italiana dal 1984.


24/11/2024 @ 03:10:58
script eseguito in 47 ms