"
"La condanna morale della violenza è sempre imposta in modo ambiguo, tale da suggerire che l'immoralità della violenza costituisca una garanzia della sua assoluta necessità pratica."

Comidad
"
 
\\ Home Page : Archivio (inverti l'ordine)
Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.

Di comidad (del 28/04/2011 @ 01:19:10, in Commentario 2011, linkato 3341 volte)
La notizia dell'annuncio da parte del Congresso del Partito Comunista Cubano di una serie di riforme economiche in presunto senso privatizzatore, ha assunto un risvolto interessante a causa delle reazioni della propaganda "occidentale", che peraltro hanno ricalcato schemi già esibiti alla fine dello scorso anno, allorché Raul Castro anticipò l'ipotesi di questi provvedimenti. Non potevano mancare le solite denunce del "fallimento" del "modello" cubano, oltre che della violazione dei diritti umani a Cuba; una denuncia, quest'ultima, tanto più paradossale nel momento in cui il presidente Obama fa sapere che la chiusura del campo di concentramento nella base militare USA di Guantanamo - strappata dal 1903 al territorio dello Stato cubano - è stata rimandata sine die. L'atteggiamento più ricorrente da parte dei commentatori occidentalisti riguarda però la "constatazione" che Cuba non farebbe più notizia.(1)
Insomma, Obama avrebbe in questo momento ben altro a cui pensare che occuparsi di Cuba. Nulla però deve preoccupare di più della "indifferenza" statunitense, dato che sino a pochi mesi fa anche Gheddafi era, a detta dei media, circondato dalla stessa "noncuranza"; cosa che non ha potuto evitargli una aggressione militare in grande stile da parte della NATO, e ciò proprio quando il ministro della Difesa USA, Robert Gates, aveva fatto appena sapere che sarebbe stato da pazzi pensare ad una nuova guerra in Medio Oriente. In effetti tutte le aggressioni militari vengono spacciate come difesa di vite umane o emergenze umanitarie, ma in rari casi la guerra è stata venduta all'opinione pubblica con altrettanta astuzia propagandistica, tanto che stavolta la NATO è riuscita addirittura a farsi pregare di cominciare a bombardare.
Il discredito personale di Gheddafi è stato inoltre preparato per anni associando la sua immagine mediatica a quella di Berlusconi, cosa che ha contribuito notevolmente a disarticolare il fronte pacifista, presentandoci lo spettacolo, storicamente tutt'altro che inedito, di un interventismo di "sinistra". Prima di cantare vittoria per l'ennesima figuraccia dell'odiata "sinistra", gli antibellicisti di destra dovrebbero però riflettere sul come siano caduti a loro volta nell'illusione che il Calabrache di Arcore potesse costituire un argine al coinvolgimento dell'Italia nei bombardamenti, quando invece risulta ormai sfacciata la sua funzione di fantoccio della psicoguerra della NATO.
Da rilevare anche che, mentre i media ci intrattenevano sulla necessità di congelare i presunti beni personali di Gheddafi, presentato come un predatore del suo popolo, il Fondo Monetario Internazionale diffondeva una nota in cui paventava il pericolo che lo stesso Gheddafi avrebbe potuto sopravvivere alle sanzioni economiche dell'ONU, e ciò grazie alle riserve auree dello Stato libico, tra le più ingenti al mondo, che ammonterebbero alla metà circa di quelle di un Paese come la Gran Bretagna.(2)
Se la Libia è uno degli Stati più ricchi del mondo, allora risulta che il presunto ladro Gheddafi avrebbe dovuto darsi ben più da fare per adeguarsi agli standard delle ruberie occidentali. Quella apparentemente innocua notarella del FMI aveva in realtà lo scopo di far sapere agli ambienti militari occidentali che l'avventura coloniale in Libia poteva riservare parecchie occasioni di saccheggio, perciò non era il caso di opporre troppe difficoltà di fronte alle incognite dell'impresa.
Attuando un'analisi comparata della psicoguerra occidentale contro i due regimi, risulta che, sia a proposito del regime libico che di quello cubano, si è sostenuto che avrebbero perso la loro carica rivoluzionaria, e quindi non costituirebbero più una minaccia per gli Stati Uniti. Ci sono quindi tutte le condizioni propagandistiche per un nuovo e imminente tentativo di invasione militare statunitense a Cuba, dato che il "guerriero recalcitrante", Barack Obama, potrebbe ora presentare agevolmente l'aggressione coloniale come un atto totalmente disinteressato, dettato esclusivamente da preoccupazioni umanitarie.
Non sarebbe perciò una sorpresa se anche da Cuba giungessero da un momento all'altro "notizie" di manifestazioni di piazza contro il regime, con annesse sparatorie sulla folla a configurare un'emergenza umanitaria. Se poi quell'agenzia della NATO nota come Al Jazeera diffondesse di qui a poco "notizie" di ricchezze depositate dalla famiglia Castro in qualche banca di Dubai, allora non ci sarebbero dubbi che potremo vedere Ingrao e Rossanda supplicare Obama di bombardare Cuba.
Cuba non possiede le ricchezze naturali della Libia, però ha una posizione geografica che la rende ideale come mafialand, cioè come Stato fantoccio in cui allestire attività criminali e traffici illegali. Oggi i Balcani sono la principale area di questo tipo, con due Stati, il Kosovo ed il Montenegro, controllati e governati da organizzazioni malavitose, e che costituiscono due centrali del contrabbando di armi, droga, sigarette, petrolio ed organi umani, operanti sotto la paterna tutela della NATO. La quantità di prove che si sta accumulando su queste attività illegali nei Balcani, ha costretto di recente la NATO a discolparsi scaricando tutto su alcuni militari coinvolti.(3)
Sino alla rivoluzione del 1959, era però Cuba a costituire la più importante mafialand del mondo, e su questo dato vi è una notevole pubblicistica a cui fare riferimento.(4)
L'esperienza ed i contatti accumulati durante le passate attività illegali a Cuba, hanno consentito inoltre la formazione ed il consolidamento di una mafia cubana in esilio, che ha potuto assumere condizioni di vantaggio su altre organizzazioni criminali grazie alla collaborazione con la CIA, come risulta dalla pubblicistica specializzata. Una mafia che è oggi pronta a ritornare a Cuba per riportarla ai suoi passati splendori di mafialand prediletta dagli Stati Uniti.(5)
In base al pregiudizio elitario e classista, l'illegalità ed il contrabbando sarebbero roba da poveri, dato che i ricchi hanno invece le loro alchimie finanziarie, i loro paradisi fiscali e le loro società off-shore per rimanere comunque nell'ambito della legge. Lo schema propagandistico secondo cui i ricchi non avrebbero bisogno di rubare, si presenta spesso in versioni sofisticate ed apparentemente scientifiche, che però hanno una costante: ignorare i fatti e gli stessi dati ufficiali.
Uno dei documenti ufficiali più interessanti circa il coinvolgimento diretto ed attivo delle multinazionali nel contrabbando, è il Ricorso della Comunità Europea alla Corte Distrettuale degli Stati Uniti Distretto Orientale di New York contro le compagnie multinazionali del tabacco; un documento che è reperibile presso il sito della Camera, a riprova che su questi argomenti non vi sono segreti, ma solo autocensure e conformismi dell'informazione ufficiale.(6)
Le multinazionali del petrolio non contrabbandano solo petrolio, ma usano le loro posizioni ed i loro insediamenti per attivare circuiti di contrabbando a vasto raggio. Il governo nigeriano ha segnalato nel 2005 la presenza in Nigeria di centonovantatre aeroporti illegali, controllati da multinazionali come la Mobil, la Chevron e persino l'Agip.(7)
Sono dati che confermano il legame storico e consequenziale tra colonialismo e contrabbando, tra colonizzazione e sviluppo della criminalità organizzata. Si tratta di un legame affaristico-criminale che risultava già chiaro ed evidente agli inizi del '600, quando nascevano le Compagnie Commerciali, le antenate delle attuali multinazionali. Uno dei maggiori successi della propaganda ufficiale è aver convinto anche gran parte dell'opposizione che i concetti di imperialismo e colonialismo appartengano al repertorio marxista-leninista, quindi siano segni di un irriducibile pregiudizio ideologico. In realtà dal 1898 operò negli Stati Uniti una Anti-Imperialist League, di cui fecero parte esponenti di spicco della cultura americana dell'epoca, come, ad esempio, gli scrittori Mark Twain, Henry James ed Ambrose Bierce, il filosofo John Dewey e il poeta Edgar Lee Masters.(8)
Dopo la morte di Mark Twain e la misteriosa scomparsa di Ambrose Bierce, i due antimperialisti più incisivi, la Lega Anti-Imperialista americana andò progressivamente in crisi, sino a scomparire, ma lasciando una tradizione politica a cui si sono riallacciati personaggi come Noam Chomsky. Per le sue posizioni antimperialiste, Mark Twain si trovò a subire una vera e propria emarginazione negli ultimi anni di vita, tanto che i suoi scritti antimperialisti rimasero ignorati e non furono ripubblicati dopo la sua morte. Essere riusciti ad ammutolire e cancellare la memoria degli antimperialisti come Mark Twain, ha dato i suoi risultati. Oggi infatti per l'opinione pubblica non esistono più l'imperialismo ed il colonialismo, ma solo dittatori e questioni di diritti umani o di terrorismo.(9)

(1) http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/04/21/cuba-le-finte-riforme-in-attesa-dell%E2%80%99obama-bis/105954/
(2) http://translate.google.it/translate?hl=it&sl=en&u=http://www.bbc.co.uk/news/business-12824137&ei=AJO1TYHjAZHIswaQzvTnCw&sa=X&oi=translate&ct=result&resnum=1&ved=0CB8Q7gEwAA&prev=/search%3Fq%3Dimf%2Blibya%2Bgold%26hl%3Dit%26sa%3DG%26rlz%3D1W1ACAW_itIT338%26prmd%3Divns
(3) http://translate.google.it/translate?hl=it&sl=en&u=http://www.allvoices.com/contributed-news/6767707-kosovo-nato-peacekeepers-probed-for-organized-crime&ei=nky4TcJMypSzBonPzesD&sa=X&oi=translate&ct=result&resnum=2&ved=0CCsQ7gEwATgU&prev=/search%3Fq%3Dkosovo%2Bnato%2Bsmuggling%26start%3D20%26hl%3Dit%26sa%3DN%26rlz%3D1W1ACAW_itIT338%26prmd%3Divns
(4) http://www.archivio900.it/it/news/news.aspx?id=180
(5) http://translate.google.it/translate?hl=it&sl=en&u=http://www.newcriminologist.com/article.asp%3Fnid%3D2177&ei=Npa1Td_AE9HBtAaC9fziCw&sa=X&oi=translate&ct=result&resnum=1&ved=0CCcQ7gEwAA&prev=/search%3Fq%3Dcuba%2Bmafia%2Bcriminologist%26hl%3Dit%26sa%3DG%26rlz%3D1W1ACAW_itIT338%26prmd%3Divnsb
(6) http://www.camera.it/_dati/leg13/lavori/doc/xxiii/056/d060.htm
(7) http://translate.googleusercontent.com/translate_c?hl=it&sl=en&u=http://allafrica.com/stories/200502170074.html&prev=/search%3Fq%3Dnigeria%2Billegal%2Baerodromes%26hl%3Dit%26sa%3DG%26rlz%3D1R2ACAW_it%26prmd%3Divns&rurl=translate.google.it&usg=ALkJrhg_4GrO0SJDM0JrdUSDkZE_cwIlWA
(8) http://translate.google.it/translate?hl=it&sl=en&u=http://en.wikipedia.org/wiki/American_Anti-Imperialist_League&ei=cZW1TYXRC8_Xsgb1k5DgDA&sa=X&oi=translate&ct=result&resnum=1&ved=0CCkQ7gEwAA&prev=/search%3Fq%3Dmark%2Btwain%2Banti%2Bimperialist%2Bleague%26hl%3Dit%26sa%3DG%26rlz%3D1W1ACAW_itIT338%26prmd%3Divnso
(9) http://translate.google.it/translate?hl=it&sl=en&u=http://www.suite101.com/content/mark-twain-and-the-antiimperialist-league-a185524&ei=qZS1TaDEL47DswaD5bngDA&sa=X&oi=translate&ct=result&resnum=2&ved=0CDIQ7gEwAQ&prev=/search%3Fq%3Dmark%2Btwain%2Banti%2Bimperialist%2Bleague%26hl%3Dit%26sa%3DX%26rlz%3D1R2ACAW_it%26prmd%3Divnso
Articolo (p)Link   Storico Archivio  Stampa Stampa
 
Di comidad (del 04/05/2011 @ 02:24:56, in Commenti Flash, linkato 2146 volte)
D'ora in poi il Primo Maggio sarà ricordato per la beatificazione di Woytila e Bin Laden; e questa loro canonizzazione in comune risulta anche comprensibile, se si considera che sono stati entrambi in odore di appartenenza alla CIA.

Ma allora, forse, tanto valeva beatificare direttamente la CIA.
Articolo (p)Link   Storico Archivio  Stampa Stampa
 
Pagine: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 211 212 213 214 215 216 217 218 219 220 221 222 223 224 225 226 227 228 229 230 231 232 233 234 235 236 237 238 239 240 241 242 243 244 245 246 247 248 249 250 251 252 253 254 255 256 257 258 259 260 261 262 263 264 265 266 267 268 269 270 271 272 273 274 275 276 277 278 279 280 281 282 283 284 285 286 287 288 289 290 291 292 293 294 295 296 297 298 299 300 301 302 303 304 305 306 307 308 309 310 311 312 313 314 315 316 317 318 319 320 321 322 323 324 325 326 327 328 329 330 331 332 333 334 335 336 337 338 339 340 341 342 343 344 345 346 347 348 349 350 351 352 353 354 355 356 357 358 359 360 361 362 363 364 365 366 367 368 369 370 371 372 373 374 375 376 377 378 379 380 381 382 383 384 385 386 387 388 389 390 391 392 393 394 395 396 397 398 399 400 401 402 403 404 405 406 407 408 409 410 411 412 413 414 415 416 417 418 419 420 421 422 423 424 425 426 427 428 429 430 431 432 433 434 435 436 437 438 439 440 441 442 443 444 445 446 447 448 449 450 451 452 453 454 455 456 457 458 459 460 461 462 463 464 465 466 467 468 469 470 471 472 473 474 475 476 477 478 479 480 481 482 483 484 485 486 487 488 489 490 491 492 493 494 495 496 497 498 499 500 501 502 503 504 505 506 507 508 509 510 511 512 513 514 515 516 517 518 519 520 521 522 523 524 525 526 527 528 529 530 531 532 533 534 535 536 537 538 539 540 541 542 543 544 545 546 547 548 549 550 551 552 553 554 555 556 557 558 559 560 561 562 563 564 565 566 567 568 569 570 571 572 573 574 575 576 577 578 579 580 581 582 583 584 585 586 587 588 589 590 591 592 593 594 595 596 597 598 599 600 601 602 603 604 605 606

Cerca per parola chiave
 

Titolo
Aforismi (5)
Bollettino (7)
Commentario 2005 (25)
Commentario 2006 (52)
Commentario 2007 (53)
Commentario 2008 (53)
Commentario 2009 (53)
Commentario 2010 (52)
Commentario 2011 (52)
Commentario 2012 (52)
Commentario 2013 (53)
Commentario 2014 (54)
Commentario 2015 (52)
Commentario 2016 (52)
Commentario 2017 (52)
Commentario 2018 (52)
Commentario 2019 (52)
Commentario 2020 (54)
Commentario 2021 (52)
Commentario 2022 (53)
Commentario 2023 (53)
Commentario 2024 (46)
Commenti Flash (62)
Documenti (30)
Emergenze Morali (1)
Falso Movimento (11)
Fenêtre Francophone (6)
Finestra anglofona (1)
In evidenza (33)
Links (1)
Manuale del piccolo colonialista (19)
Riceviamo e pubblichiamo (1)
Storia (9)
Testi di riferimento (9)



Titolo
Icone (13)


Titolo
FEDERALISTI ANARCHICI:
il gruppo ed il relativo bollettino di collegamento nazionale si é formato a Napoli nel 1978, nell'ambito di una esperienza anarco-sindacalista.
Successivamente si é evoluto nel senso di gruppo di discussione in una linea di demistificazione ideologica.
Aderisce alla Federazione Anarchica Italiana dal 1984.


21/11/2024 @ 17:44:22
script eseguito in 50 ms