PUNTI DI VISTA SULLA DEMOCRAZIA
“Mi viene l’idea di far loro eleggere il capoclasse, e tutti pongono la propria candidatura. Io spiego il sistema, di come debbono concentrare i loro voti, della metà più uno eccetera. Tempo perso. Al primo scrutinio risulta che ciascuno ha votato per sé. Pare si rendano conto che a questo modo non si può. Ma il risultato della seconda votazione differisce dal primo soltanto per il fatto che tre o quattro voti si concentrano su un solo nome. Alla terza i voti concentrati diventano cinque o sei. Dopo mezza giornata di votare vien fuori un capoclasse eletto con appena la metà più uno dei voti.
Dopo qualche giorno tutti a gran voce mi propongono di destituirlo; il ragazzo si riteneva investito dell’incarico di picchiare i compagni, anche fuori della scuola; con minacce e piccole torture chiedeva tributi. Lo dichiariamo decaduto. La destituzione lo abbatte, gli mette dentro rancore.
Non credo mi verrà più l’idea di far eleggere un capoclasse”
(L. Sciascia, Le parrocchie di Regalpetra)
“C’è un tragico difetto nella nostra preziosa Costituzione, e non so come vi si possa rimediare. È questo: solo gli scoppiati vogliono candidarsi alla presidenza. Ed era così già alle superiori. Solo gli alunni più palesemente disturbati si proponevano per fare i rappresentanti di classe. Si potrebbero fare esaminare tutti i candidati da alcuni psichiatri. Ma chi vorrebbe mai fare lo psichiatra, se non uno scoppiato?”
Kurt Vonnegut
"La differenza tra Democrazia e Dittatura è che in Democrazia prima si vota e poi si prendono ordini; in una Dittatura non c'è bisogno di sprecare il tempo andando a votare."
Charles Bukowski
Ringraziamo "Cassandre" per la collaborazione
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