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LE ALTERNE FORTUNE DEL BUSINESS DELL'EVASIONE FISCALE
Di comidad (del 22/10/2015 @ 01:35:01, in Commentario 2015, linkato 2027 volte)
Meno di un anno fa, Matteo Renzi lanciava l'ipotesi dell'abolizione degli scontrini fiscali in nome della "tracciabilità assoluta"; uno slogan che, tradotto, indicava addirittura la prospettiva dell'abolizione del denaro contante per adottare un denaro elettronico, o "digitale", che dir si voglia. Lo slogan fu lanciato da Renzi pochi giorni dopo aver ricevuto la visita a Palazzo Chigi di Melinda Gates, la numero due della maggiore lobby internazionale del denaro digitale, la Bill&Melinda Gates Foundation. Renzi si dimostra infatti un essere incapace di intendere e di volere, che si comporta come una banderuola al vento del lobbying.
Pochi giorni fa è diventato definitivo un provvedimento governativo di segno opposto, cioè l'innalzamento a tremila euro della soglia per i pagamenti in contanti. La notizia ha immediatamente suscitato critiche. La maggiore preoccupazione è che l'innalzamento della soglia possa favorire sia l'evasione dell'IVA, sia il riciclaggio di denaro da parte delle organizzazioni malavitose.
Nell'attuale parodia del "politicamente corretto" adottata dalla sedicente "sinistra", il contante sarebbe di "destra", mentre il denaro digitale dovrebbe consentire una maggiore equità fiscale. Questa mitologia non trova riscontri nella realtà. Le organizzazioni malavitose hanno tutte basi d'appoggio in Germania, dove non esistono limiti all'uso del contante (come del resto non esistono negli USA), quindi, quando devono riciclare grosse partite di banconote, possono farlo comodamente lì.
Le limitazioni all'uso del contante sono invece tipiche dei Paesi più poveri, dove vengono imposte in funzione di una colonizzazione finanziaria. Limitare il contante incentiva infatti la fuga dei capitali "illegali" (ammesso che ne esistano di legali) verso i Paesi meglio piazzati nella gerarchia imperialistica, i quali si concedono regole meno restrittive. L'altro scopo delle limitazioni al contante è di costringere le popolazioni dei Paesi più poveri ad accedere forzosamente ai "servizi" bancari. Si tratta perciò di restringere, con vari accorgimenti e pretesti, sempre più il numero dei cosiddetti "unbanked".
Non ha fondamento neanche l'altro mito, secondo cui la "tracciabilità" del denaro elettronico renderebbe impossibile l'evasione fiscale. La mitica "tracciabilità" si è dimostrata appunto un mito, e ciò che dovrebbe essere chiaro, diventa invece oscuro nei meandri della tecnica bancaria. Tutte le speranze (vere o simulate) riposte nella tracciabilità si basano sul puerile presupposto della buonafede del sistema bancario. In realtà la tracciabilità non fa altro che trasformare l'evasione fiscale delle imprese in un servizio bancario, poiché, tanto per cominciare, occorre disporre di molti conti correnti che consentano di stornare fondi da una parte all'altra.
Dato che il denaro digitale trasforma l'evasione fiscale dei commercianti in un business bancario, non è un caso che la misura dell'innalzamento della soglia dei pagamenti in contanti abbia riscosso l'approvazione delle associazioni del commercio. Il commerciante è infatti, anche lui, un evasore "strutturale", e non può vedere che di buon occhio una misura che gli consenta di limitare i costi bancari della propria evasione.
Una "sinistra seria" (ormai quest'espressione suona come un ossimoro, una contraddizione in termini) non inseguirebbe il fantasma dell'equità fiscale, ma si concentrerebbe sull'aumento dei salari e delle garanzie del lavoro, in modo da determinare un riequilibrio dei rapporti di forza nella società. Il mito secondo cui il fisco sarebbe di "sinistra" è infatti un prodotto della propaganda vittimistica della destra, che può deviare così la responsabilità di provvedimenti che vanno a vantaggio del sistema bancario.
Lo scorso anno il governo aveva introdotto addirittura il reato di autoriciclaggio. Se i soldi che hai evaso te li spendi in dissolutezze, allora sei solo un evasore, ma se li reinvesti nella tua attività, diventi un "riciclatore", quindi incorri in un reato più grave, con il rischio di condanne molto più pesanti. Questa norma favorisce le banche, poiché costringe una massa di evasori/riciclatori ad aprire ciascuno una miriade di conti correnti, spesso intestati a più persone.
Le banche peraltro non si limitano a fornire i servizi poi utilizzabili per l'evasione/riciclaggio, ma anche consulenze specifiche. Nel 2009, nel Regno Unito, scoppiò uno dei tanti scandali poi finiti sostanzialmente a tarallucci e vino. La Barclays, uno dei maggiori istituti finanziari del mondo, fu scoperta a vendere tecniche che consentivano l'evasione ed elusione fiscale non solo da parte di altre banche, ma anche di altri tipi di aziende.
A distanza di un anno una lobby minore come quella del commercio, è riuscita a riprendersi una piccola rivincita sulla lobby oggi più potente, quella delle banche, in quanto l'innalzamento della soglia del contante ridurrà di un po' la dipendenza dai servizi bancari. La maggiore accondiscendenza del governo verso una lobby minore potrebbe essere dovuta ad un clima pre-elettorale, ma forse anche al contesto internazionale, in quanto la maggiore aggressività della Russia ha leggermente indebolito la gerarchia imperialistica e quindi l'influenza della lobby sovranazionale più forte, quella bancaria.