FRANCESCO, IL POVERELLO DI UCCISI
In occasione della prossima visita del papa a Rio de Janeiro, le squadre della morte della polizia brasiliana stanno "ripulendo la città dai narcos", cioè massacrano la gente delle favela. Programmatica la denominazione ufficiale dei killer utilizzati: UPP, Unità di Polizia Pacificatrici.
Ma, si dirà, il povero papa Francesco di tutte queste violenze poliziesche non poteva essere a conoscenza. Forse lo hanno messo davanti al fatto compiuto? No, non è così. C'è addirittura un precedente. Durante la visita di Woytila a Rio de Janeiro nel 1997, vi furono le stesse operazioni delle squadre della morte. Di questi episodi sanguinosi si riferiva, in modo stringatissimo e imbarazzato, anche nel corpo di un articolo de "La Repubblica" dell'epoca.
Su questi crimini del 1997 commessi dalle squadre della morte nelle favela, in Brasile è stato fatto persino un film: "Tropa de Elite" del 2007. Un film ben fatto, confezionato da un artista abile e opportunista, che sa maneggiare tutte le ambiguità del linguaggio cinematografico, tanto che il film può essere letto sia come una denuncia della violenza poliziesca che come una sua esaltazione.
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