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A Scampia profezie e sperimentazioni
Di comidad (del 17/11/2005 @ 21:13:50, in Commentario 2005, linkato 1259 volte)
I recenti scontri nelle periferie francesi hanno riportato all'attenzione dei media televisivi italiani anche il caso di quella che è considerata la periferia degradata per eccellenza, cioè Scampia a Napoli. Proprio dal caso di Scampia possono risultare però dei dati curiosi, che inducono ad una riflessione.
Qualche settimana fa il quartiere napoletano del Vomero è stato tappezzato da manifesti dei consiglieri circoscrizionali di Alleanza Nazionale. In questi manifesti si "denunciava" il pericolo delle bande di teppisti provenienti da Scampia tramite la metropolitana collinare, e si concludeva invocando l'istituzione di una sorta di blocco, per impedire agli abitanti di Scampia. l'accesso al Vomero.
Pochi giorni dopo la "profezia" dei consiglieri circoscrizionali di Alleanza Nazionale si avverava puntualmente: una banda di teppisti provenienti dalla periferia invadeva effettivamente il Quartiere Vomero, terrorizzandolo per alcune ore.
Nei giorni successivi altri manifesti di Alleanza Nazionale tappezzavano nuovamente il Vomero. Stavolta i consiglieri circoscrizionali di AN non solo rivendicavano di aver previsto tutto quello che sarebbe accaduto, ma si lamentavano anche per le accuse di "razzismo" che la loro denuncia gli era costata.
Questi fatti sono stati riportati dalla stampa, ma nessun giornalista ha pensato di rivolgere la più ovvia delle domande. Come mai una banda di teppisti ha potuto imperversare per una linea di metropolitana e per un quartiere, senza mai incontrare una pattuglia di polizia?
Il punto è che la profezia dei consiglieri circoscrizionali di Alleanza nazionale sa molto di profezia che si autodetermina, quindi, più che di profezia, qui si tratta di provocazione.
Chi poteva mai dare ai teppisti la certezza di non incontrare poliziotti?
La risposta è ovvia. Soltanto la polizia poteva dargli questa certezza.
C'è di più. Alleanza nazionale è il partito della polizia e delle polizie. Non si tratta soltanto di una identificazione ideologica, ma di una identificazione fisica e parentale. Poliziotti ed esponenti di Alleanza Nazionale provengono dagli stessi gruppi familiari, e si sa che nelle famiglie le informazioni e le "dritte" possono circolare più facilmente.
Da parte della sinistra di opposizione, i commenti sui fatti francesi si sono appuntati sulla funzione di repressione svolta dalla polizia, dimenticando il fondamentale ruolo di provocazione che la polizia svolge. È un tema che ai marxisti non dovrebbe essere estraneo, che dato che persino Marx, ne "Il 18 Brumaio di Luigi Bonaparte", ha trattato di questo intreccio tra repressione e provocazione nell'azione poliziesca.
I nostri poliziotti possono sentirsi legittimamente orgogliosi per le sperimentazioni di provocazione che hanno svolto. Le rivolte di quartiere di Scampia, anche se in scala molto ridotta, hanno infatti preceduto di un anno le rivolte delle periferie francesi, come la stampa, a suo tempo, ha ampiamente narrato.
Oggi che la consueta megalomania delle realizzazioni francesi, ha occupato totalmente l'attenzione dei media, non sarebbe però giusto dimenticare il ruolo creativo svolto dai poliziotti nostri connazionali.
Comidad, Napoli 17 novembre 2005