Documenti
MANUALE DEL PICCOLO COLONIALISTA
Altri Contributi
al "Manuale"
Il colonialismo
è una tecnica di dominio che si
riproduce con precise costanti nel corso della Storia. Queste prime
voci costituiscono l'avvio della stesura di un manuale a riguardo. Chi
fosse interessato, può anche fornire il suo contributo.
Comidad
10 - BLACKWATER: the KILLERS' COMPANY
Che l'esercito di occupazione USA in Iraq sia in difficoltà
è cosa evidente; che non abbia il controllo del territorio
è altrettanto chiaro. Eppure l'eventualità di un ritiro
continua ad essere rinviata, nonostante continui annunci di riduzione
delle truppe.
Il 31 marzo 2004, quattro contractor civili furono uccisi dalla
popolazione di Falluja; la risposta dell'aviazione e dell'esercito di
Bush fu di una violenza inaudita: la città fu messa a ferro e
fuoco e in buona parte rasa al suolo; il numero dei morti fu
elevatissimo, forse decine di migliaia, oltre ai superstiti messi in
fuga. Il fatto è che le compagnie di mercenari svolgono un ruolo
decisivo in questa guerra e l'amministrazione Bush non può
permettersi di far trasparire la loro vulnerabilità.
Bush era andato al potere proprio con un massiccio programma di
privatizzazione: nelle scuole, nelle prigioni, negli istituti di cura.
La stessa guerra in Iraq è stata organizzata all'insegna della
cosiddetta privatizzazione, ovvero fornire armamenti scadenti a truppe
poco organizzate, per l'esercito regolare, e poi pagare – a spese del
contribuente americano - squadre di assassini perfettamente
equipaggiate per mantenere il controllo se pur limitato del territorio.
In realtà l'esercito di killer organizzati in unità
militari private è il più vasto finora mai messo in
piedi. Il governo USA parla di 48.000 dipendenti di compagnie
mercenarie in Iraq, ma calcoli molto più attendibili fanno
salire a 129.000 il loro numero; si tratta di una cifra stratosferica,
quasi la metà degli effettivi regolari in Iraq. Mantenere questi
corpi di killer offre numerosi vantaggi:
I mercenari consentono di gonfiare le forze di occupazione, in pratica
le unità impiegate sul campo vengono raddoppiate; così le
truppe regolari vengono ridotte (di poco) e, aumentando quelle private,
si estende l'occupazione;
La guerra è di fatto affidata a forze sulle quali non vige
alcun sistema di responsabilità; i suoi membri godono infatti
della totale immunità;
L'opinione pubblica non viene disturbata dalle morti nascoste dei contractor;
I soldati regolari sono pagati molto meno, sono molto meno compiacenti e manifestano qualche critica sulla conduzione delle operazioni, i contractor no; e sono disponibili a fare i lavori più sporchi;
Non serve alcun consenso del Congresso per l'ingaggio dei killer privati;
Si dispone di un'armata di dimensioni notevoli, quasi 130.000 uomini
che non devono essere persuasi a entrare nell'esercito e i cui caduti,
come abbiamo detto, non rientreranno mai negli elenchi ufficiali delle
vittime;
La disorganizzazione e l'inefficienza dell'esercito regolare non
ricade sui diplomatici o sugli uomini politici in visita di propaganda
in Iraq, da Paul Bremer a John Negroponte a Condoleeza Rice, protetti
regolarmente dai contractor. Nella Green Zone sono in azione più
di una trentina di queste società.
Ovviamente tutto questo ha un prezzo piuttosto elevato, ma
l'amministrazione Bush è ben lieta di far pagare tutto ai
contribuenti americani, come in ogni privatizzazione che si rispetti.
In realtà, già nel settembre del 2001 Donald Rumsfeld
spiegava al Pentagono che siccome i governi non possono cessare di
esistere (sic) è necessario trovare altri incentivi che
consentano alla burocrazia, anche a quella militare, di adattarsi e
progredire. Sburocratizzare, nel linguaggio del dominio statunitense
significa affidare ai privati, ovvero all'affarismo delinquenziale,
scuole, prigioni, esercito ecc. Lo stesso Dick Cheney, altro noto
criminale dell'amministrazione Bush, aveva commissionato alla
Halliburton uno studio per capire come privatizzare la burocrazia
militare spianando il terreno all'incredibile prosperità dei
profitti di guerra attuali.
Nel 2007, Bush chiede al Congresso l'autorizzazione all'aumento degli
effettivi dell'esercito e della marina di almeno 92.000 uomini. "Un
altro compito che dobbiamo darci è istituire dei corpi di civili
volontari che possano funzionare come la nostra riserva. Questo
potrebbe permetterci di alleggerire le Forze Armate assumendo civili
con particolari capacità che possano servire nelle missioni
all'estero quando l'America ne ha bisogno." Ovviamente il cittadino
statunitense veniva ancora una volta preso per i fondelli, visto che la
privatizzazione era già avvenuta, i soldi – un mare di soldi –
già dati e i desperados delle compagnie private già da
tempo in azione.
Blackwater è il nome della più grande e famigerata
compagnia di killer del mondo, è attualmente impegnata a fondo
in Iraq ed è un caso esemplare del funzionamento di queste
società.
La Blackwater fu fondata da Erik Prince, che proveniva da una famiglia
di cristiani evangelici ultraconservatori del Michigan, sostenitori del
libero mercato e di una visione religiosa fondamentalista e
suprematista; si era arruolato nelle US Navy Seals, considerate una
delle più esclusive tra le forze militari degli USA.
Durante gli anni di Clinton, Erik Prince approfittò della
privatizzazione dei servizi militari infilandosi nell'outsourcing; La
Blackwater fondata nel 1996 come struttura d'addestramento militare nel
North Carolina e con un consiglio d'amministrazione di ex Navy Seals,
in dieci anni è diventata la compagnia di "mercenari" più
grande del mondo, incarnando quella che Bush ha definito la "necessaria
rivoluzione degli affari militari" ovvero l'esternalizzazione della
maggior parte dei compiti delle forze armate.
Ma la definizione di "mercenari" non rende giustizia a queste bande di
killer ed al loro comportamento gangsteristico. Il loro compito
è terrorizzare soprattutto la popolazione civile irachena, non a
caso molti di loro sono dislocati nella Green Zone, e proteggere i
pezzi grossi dell'amministrazione. Incalcolabile il numero di civili
uccisi da questi assassini; ma solo pochi dei massacri da loro compiuti
hanno avuto gli onori della cronaca, come quello di Mansour del
settembre 2007. I capibanda della Blackwater sono molto chiari nelle
"regole d'ingaggio": sparare prima, magari uccidere, poi fare domande.
I dati ufficiali parlano di più di 200 conflitti a fuoco in cui
la BW è stata coinvolta e nel 90% dei casi ha sparato per prima,
o più probabilmente ha sparato da sola. I killer della BW
non possono essere giudicati da tribunali militari – ammesso che ne
avessero davvero l'intenzione – e l'amministrazione Bush concede loro
un territorio franco in cui non esistono responsabilità
né sorveglianza né alcunché che regolamenti la
loro presenza. In pratica non vi è mai stato un solo caso di
accusa formale per i crimini e i reati commessi sul posto,
perché la compagnia funziona come una "revolving door", una
porta girevole che consente di entrare e uscire a piacimento,
così ai killer più esposti viene garantito un temporaneo
rimpatrio per evitare grane. L'attività di terrorismo
rende piuttosto bene a questi ultraconservatori evangelici se è
vero che i delinquenti spediti in Iraq dalla BW guadagnano fino a sette
volte di più di un soldato regolare e sono equipaggiati molto
meglio. In realtà la BW arruola i suoi killer in molti
paesi: i principali fornitori di truppe mercenarie sono oltre gli USA,
il Cile, la Colombia, la Bulgaria e l'Honduras; tra questi mercenari vi
sono molti ex-militari e paramilitari, torturatori e semplici assassini.
Secondo dati ufficiali, BW finanzia in modo massiccio le campagne
elettorali di Bush e dei repubblicani; ma vista l'entità delle
commesse governative sembra evidente che questa ed altre compagnie
private sono saldamente sotto il controllo dei capicosca Bush, Cheney e
Rumsfeld; dal giugno 2004 ad oggi hanno infatti intascato
l'apprezzabile somma di oltre un miliardo di dollari – solo negli
ultimi due anni 832 milioni di dollari – di denaro pubblico. I
contribuenti americani che prima erano spremuti dal complesso
militar-industriale adesso si ritrovano con quello
mercenario-evangelico delle compagnie private.
Questa enorme quantità di denaro ha permesso alla BW di
diventare una società vasta e complessa con nove
sub-società, e la cui totalità degli introiti deriva da
contratti con il governo USA, con commesse assegnate direttamente senza
gara pubblica. Oggi la BW possiede la base militare privata più
grande del mondo con più di 30 aerei, svariati piccoli
elicotteri e piccoli blindati. Attualmente il controllo criminale della
BW è sempre più invasivo sullo stesso territorio USA:
controllo delle frontiere, sicurezza privata, sorveglianza costiera. La
BW sta ad esempio approntando un campo di addestramento "segreto" al
confine con il Messico dove c'è già il muro di Bush.
D'altro canto, se in Iraq le viene garantita la possibilità di
radere al suolo una città, tramite una sua affiliata - la Raven
Developpement Group – la BW può fare affari anche sulla
ricostruzione.
Sul sito vagamente minaccioso e un po' lugubre della BW ci sono tanti
bambini sorridenti accanto a soldati armati fino ai denti. La BW si
dichiara specializzata in: applicazione della legge, sicurezza,
pacificazione, addestramento, stabilizzazione democratica, fornitura
d'armi e soldati, supporto aereo e molto altro. Niente supporto
militare ai regimi islamici e contrari alle democrazie occidentali.
C'è persino un negozio virtuale in cui acquistare i gadget della
compagnia.
Con oltre 20.000 uomini, la compagnia BW è oggi presente in nove
paesi e, come abbiamo visto, si sta minacciosamente estendendo negli
USA; la troviamo in Afghanistan dove addestra le truppe governative,
sul Caspio, dove ha una base per forze speciali a pochi chilometri dal
confine iraniano, e conduce direttamente trattative col governo del Sud
Sudan per addestrare reggimenti cristiani contro il governo centrale
(musulmano).