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"Propaganda e guerra psicologica sono concetti distinti, anche se non separabili. La funzione della guerra psicologica è di far crollare il morale del nemico, provocargli uno stato confusionale tale da abbassare le sue difese e la sua volontà di resistenza all’aggressione. La guerra psicologica ha raggiunto il suo scopo, quando l’aggressore viene percepito come un salvatore."

Comidad (2009)
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Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.

Di comidad (del 03/04/2008 @ 10:42:51, in Commenti Flash, linkato 1358 volte)
La conversione al cattolicesimo del vicedirettore del Corriere della sera Magdi Allam, musulmano non praticante, ha fatto il giro del mondo. Ma in realtà, il battesimo impartito in Vaticano da Benetto XVI è solo la consacrazione di una conversione già avvenuta: quella all'occidentalismo. Allam ha difeso ad oltranza la politica criminale dell'amministrazione USA, ha dato il suo appoggio incondizionato all'aggressione israeliana sui palestinesi, ha sostenuto con tetro piglio autorazzista le tesi americane sul cosiddetto "terrorismo islamico", ha svolto dove e come ha potuto la sua funzione di provocatore islamofobo ("la radice del male è insita in un islam che è fisiologicamente violento e storicamente conflittuale"). D'altro canto seguire il catechismo dell'occidentalista offre serie opportunità di successo, editoriale e non, persino ad un "immigrato" come Allam; basta utilizzare l'islamofobia (Fallaci) o l'autorazzismo (Saviano) o l'anticomunismo (Pansa); oppure tutti e tre, come ha fatto Magdi Cristiano Allam.
 
Di comidad (del 20/03/2008 @ 11:56:54, in Commenti Flash, linkato 1560 volte)

LUTTWAK
Durante la puntata della trasmissione "Enigma" dedicata al trentennale del delitto Moro, condotta dal paludato e un po' intronato Corrado Augias, erano presenti fra gli altri la figlia di Moro e il professor Edward Luttwak, politologo e propagandista della superiorità morale, militare e politica degli USA. La figlia di Moro lasciava capire in modo più che esplicito come suo padre fosse stato minacciato e intimidito da Kissinger e compagnia proprio durante un viaggio in USA. Ad un certo punto Augias mette alle strette Luttwak chiedendogli se gli USA c'entrano qualcosa con Moro. L'ovvio diniego di Luttwak era talmente sfacciato e poco attendibile ("...gli americani non fanno queste cose..") da avere l'effetto di confermare ciò che si sa da sempre, e cioè che gli USA c'entrano e come. Ma il neocon Luttwak non va troppo per il sottile se è in grado di affermare:
"Tutto il potere, tutta la partecipazione, è nelle mani di una piccola élite istruita, benestante e sicura, e quindi radicalmente differente dalla vasta maggioranza dei suoi concittadini – praticamente una razza a parte." "Il nostro strumento sarà il controllo dei mezzi di comunicazione di massa [...] Le trasmissioni radio e televisive avranno lo scopo non già di fornire informazioni sulla situazione, bensì di controllarne gli sviluppi grazie al nostro monopolio sui media. "
[Edward Luttwak, "Strategia del colpo di Stato "]

LI DIFENDO IO
Il galletto vallespluga della Confindustria, Montezemolo, ha dichiarato che i sindacati non riescono a tutelare gli interessi dei lavoratori. Come dargli torto? A questo punto è chiaro che il povero imprenditore dovrà farsi carico di un nuovo impegno difendere anche gli interessi degli operai. Impegno non da poco, ma siamo sicuri che ci riusciranno. E mai come oggi sembra credibile il motto del papà di Emma Marcegaglia, neo-presidente della Confindustria: "imprenditori poveri di un'impresa ricca".

20 marzo 2008

 
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FEDERALISTI ANARCHICI:
il gruppo ed il relativo bollettino di collegamento nazionale si é formato a Napoli nel 1978, nell'ambito di una esperienza anarco-sindacalista.
Successivamente si é evoluto nel senso di gruppo di discussione in una linea di demistificazione ideologica.
Aderisce alla Federazione Anarchica Italiana dal 1984.


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