Commentario
ANCHE L'OCCIDENTE È UNA COLONIA
A Gerusalemme è stato pugnalato a morte un giovane volontario italiano, Angelo Frammartino, militante di Rifondazione Comunista, che si trovava lì per iniziative di aiuto ai Palestinesi. Le indagini - svolte in via ufficiale da un'istituzione imparziale e insospettabile come i servizi segreti israeliani - sono giunte in pochi giorni alla sconvolgente verità. Per una tremenda ironia della sorte, il giovane volontario è stato ucciso da un fanatico terrorista palestinese che lo credeva un ebreo. Il nostro concittadino sarebbe stato perciò la vittima proprio di uno di coloro che era venuto incautamente a cercare di aiutare. Questa è la versione ufficiale di quanto sarebbe accaduto, ed ha un che di familiare: sembra infatti la trama di un telefilm della serie "Jag - Avvocati in divisa".
Una volta che questa versione è stata diffusa, il caso è scomparso dai giornali e dai telegiornali. Niente dubbi, niente domande, nessuna richiesta di ulteriori chiarimenti. I "fatti" così narrati non sono stati più messi in discussione.
Che un governo italiano accetti senza problemi che un cittadino italiano venga sacrificato alle esigenze della propaganda statunitense e israeliana, non ha in sé nulla di eccezionale, poiché si inquadra nel ruolo di subordinazione coloniale del nostro Paese. Il vero problema riguarda invece le organizzazioni di cui la giovane vittima faceva parte. Ad esempio: Rifondazione Comunista ha in programma interrogazioni o interpellanze parlamentari per chiedere al governo di muoversi presso le autorità israeliane per ottenere ulteriori chiarimenti? Ha intenzione di porre la questione nella sede del Consiglio dei Ministri di cui ora fa parte? Vi è a riguardo un dibattito interno a Rifondazione?
È improbabile che ciò stia avvenendo, poiché Rifondazione, per assumere un atteggiamento lineare in questa vicenda, dovrebbe decidersi ad uscire dalla finzione secondo cui l'aggressione colonialistica non ci riguarderebbe direttamente, ed il problema sarebbe soltanto di solidarizzare ora con i Palestinesi, ora con i Libanesi. In altri termini, si tratterebbe di riconoscere che il cosiddetto "Occidente" non esiste, che ci sono solo gerarchie coloniali, perciò non ha nessun senso questo atteggiarsi ad "occidentali buoni" che fanno i terzomondisti.
Nel 1998, la strage della funivia del Cermis ha drasticamente ribadito il dominio statunitense sul territorio italiano. Cittadini italiani come Calipari o Frammartino sono stati sacrificati appunto per riconfermare queste gerarchie.
Comidad, 24 agosto 2006